di Redazione
CAULONIA- “In difficoltà gravi hanno messo Caulonia, stop a malafede e menzogne!”. Così il consigliere provinciale Piero Campisi replica al sindaco di Caulonia Giovanni Riccio con il quale si è innescata da tempo una spigolosa querelle sulle problematiche relative all’amministrazione del paese, in particolare dopo gli eventi alluvionali che hanno posto tra le priorità i lavori per il rifacimento del lungomare cittadino.
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“La politica non è un gioco che serve a mettere in difficoltà l’avversario” ha detto il sindaco Riccio in una missiva inviata ieri al consigliere provinciale”. Tempestiva è arrivata la risposta di Campisi che riportiamo di seguito.
<<siamo alla parodia, la politica non può e non deve essere un gioco per mettere in difficoltà, anzi in ginocchio, il paese e la sua Comunità; Caulonia subisce da troppo tempo una poltica finalizzata a rubarLe il futuro. Le menzogne e la malafede erette a mezzo, e fine, dell’agire del sindaco non saranno più tollerate>>;
Nella speranza che Ninni Riccio non si sottragga oltre ad un serio confronto sulle cose, ammonendolo, per l’ultima volta, al rispetto di se stesso, degli altri e della verità, mi trovo costretto a dover dimostrare che nel modus operandi del Sindaco di Caulonia alberga la più grave inadeguatezza, coniugata alla malafede e alla disonestà intellettuale. Anche se questo potrà fare la felicità di Chi ha già dimostrato di non amare Caulonia.
Ribadisco che i miei unici nemici sono i problemi non le persone. Tratto entrambi con verità, io.
Ma ormai è troppo evidente che alcune persone fanno intenzionalmente parte dei problemi. E non delle soluzioni”