di Gianluca Albanese
LOCRI – I segretari dei sindacati Uil Fpl, Nicola Simone, e Fsi, Emanuela Barbuto, hanno scritto ai vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria per dire che “Assistiamo ancora una volta a gravi disfunzioni determinate da una mancata e seria distribuzione delle risorse umane”.
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I due leader sindacati, dopo la premessa, spiegano che “In particolare si evidenzia che, nonostante ci siano reparti in sofferenza per carenza di personale infermieristico e di supporto (vedi Pediatria, Neurologia, Ortopedia ecc.), si continua a togliere personale dalle Unità Operative per garantirgli un posto dietro la scrivania conferendo incarichi di diversa natura. Addirittura presso la Direzione sanitaria viene utilizzato, in maniera illegittima, un Coordinatore infermieristico già assegnato, con atto del Direttore Sanitario, al Servizio di sterilizzazione e sala mortuaria, per dirigere una fantomatica “ Task force” formata da personale infermieristico individuato, senza alcun criterio, attraverso una gestione “familiaristica” , favorendo parenti e amici in dispregio delle norme contrattuali che esplicitamente asseriscono “l’individuazione e utilizzo del personale è determinato in sede di contrattazione integrativa” alla quale precedentemente è stato autorizzato impropriamente lavoro straordinario per circa 20.000 ore”.
Per Simone e Barbuto, dunque, “Si continua così a spogliare i reparti da personale infermieristico alla faccia di quei pochi che, con spirito di sacrificio ed abnegazione, continuano a prestare la loro attività per l’assistenza ai ricoverati che oltre ad essere sottoposti a turni di servizio stressanti sono costretti a vedersi anche rinviare ad altra data il sacrosanto diritto delle ferie estive. Tale situazione – esca lamano i due sindacalisti – non è più sopportabile!”,
La lettera di Uil Fpl e Fsi si chiude con una richiesta precisa.
“Pertanto – è scritto nella missiva – le OO.SS. UIL FPL e FSI chiedono a gran voce la revoca di tutti gli atti illegittimi relativi a quanto sopra denunciato. Fanno presente che, in mancanza saranno costretti a inviare gli atti alle Autorità competenti. UIL FPL e FSI chiedono inoltre che sia da subito attuato il DPGR n. 106/2011 al fine di una riorganizzazione del lavoro utilizzando il personale per le reali esigenze e bisogni dell’utenza. In attesa – conclude la lettera – di un urgente ed indifferibile incontro sulla questione, le scriventi invitano gli organismi preposti a voler assumere tutti gli atti necessari per il ripristino della normalità”.