(foto e video di Enzo Lacopo)
R. & P.
“La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate definisce l’identità del nostro Paese, facendo memoria del passato per vivere il presente e costruire il futuro. Una festa che vede protagoniste le Forze Armate che contribuiscono all’Unità Nazionale, tenendo vivi i principi repubblicani che per le comunità devono essere valore condiviso. Ricordare, dunque, è un dovere. Per il rispetto che dobbiamo a chi ha combattuto per il Paese e che ha sacrificato la vita per la pace e l’Unità”.
Così il sindaco Mariateresa Fragomeni alla cerimonia di commemorazione dei Caduti di tutte le Guerre e di ringraziamento ai militari in servizio in Italia e nelle missioni internazionali all’estero che si è svolta oggi a Siderno e che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di tutte le Forze Armate, degli alunni dell’Istituto Comprensivo “M.Bello-Pedullà” e dell’Istituto Comprensivo “Pascoli-Alvaro”, delle Associazioni, delle autorità religiose, di tanti ospiti e cittadini sidernesi.
Dopo la cerimonia dell’alza bandiera, la deposizione della corona di alloro e la lettura di alcune preghiere in onore dei Caduti.
Protagonisti sono stati giovanissimi studenti che hanno ricordato il centenario del Milite Ignoto, simbolo del dolore di tutte le madri ma soprattutto di quei soldati che hanno sacrificato la propria vita per il Paese.
Le parole del sindaco, che si è espresso a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, hanno inteso valorizzare il senso della memoria: “Ricordare questi eventi storici significa trarre insegnamento e rendere attuale l’Unità Nazionale di cui le Forze Armate ne sono tutela con convinzione e responsabilità e dobbiamo ripartire da qui, da queste celebrazioni, per rafforzare quel senso di condivisione che ci guidi verso le nuove sfide che ci aspettano. A tutte le Forze armate rinnovo la più profonda gratitudine, per lo straordinario impegno quotidiano al servizio del Paese, delle Istituzioni e di tutti i cittadini. Se sapremo guardare al passato con la saggezza della mente e la ricchezza del cuore renderemo più efficace il senso di questa festa e di questa cerimonia”.