R. & P.
Il sogno è divenuto realtà! Una copia del libro box “Nautilus”, realizzato dagli studenti dei Licei “G. Mazzini” di Locri sulla base dell’opera omonima ideata dall’artista Bruno Panuzzo, è stata donata al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.
Il libro, sviluppato con grande passione dagli studenti locridei, si presenta come un’opera originale e polivalente. La stessa è indirizzata alla promozione del territorio allo scopo di esaltare quanto di meraviglioso lo contraddistingue. L’opera “Nautilus” giunge quindi in Quirinale, a Roma, per chiudere un cerchio che si era “aperto” nel 2018. Quell’anno, gli studenti del “Mazzini” erano stati ricevuti da Mattarella nella giornata dedicata alle istituzioni scolastiche.
I giovani, durante la cerimonia, si erano fatti carico di promuovere la cultura della Locride in maniera nuova ed originale. Nel tempo gli studenti, attraverso l’impegno profuso nella produzione del libro box, avevano realizzato opere destinate ad esportare la positività territoriale. Una promessa, quella fatta al Capo dello Stato, ampiamente mantenuta e che, nel contempo, ha esaltato, nelle pagine di quanto prodotto, quell’indimenticabile incontro in Quirinale.
All’epoca, l’opera che i ragazzi del “Mazzini” donarono al Presidente s’intitolava “Istanti”. La medesima cercava di esprimere il forte rammarico della popolazione studentesca locridea nei riguardi di un’altra atroce piaga sociale: il femminicidio. “Nautilus” giunge come una concreta “luce” di speranza in un periodo difficile. In poco meno di 300 pagine i ragazzi raccontano una storia avvincente: capace di cogliere l’attenzione di tutti e catturare anche il più insensibile dei lettori. L’opera esalta altresì l’italianità e la cultura del Bel Paese. Il libro box si pone come uno strumento nuovo, scorrevole e diretto per rilanciare messaggi antichi. Il volume è infatti tradotto in inglese, francese e spagnolo con lo scopo di essere poi “esportato” in tutto il mondo. Lo scopo è quello di promuovere le emozioni positive di una Locride che cerca il riscatto da molto, troppo tempo.
“Nautilus”, nel proprio piccolo, consentirà grazie agli sforzi dei ragazzi del Mazzini, di raccontare una storia capace di far commuovere e ricordare una generazione, mentre, farà si, che nelle generazioni sopravvenute possa scattare un senso di grande curiosità verso il territorio e la propria gente. Si contribuirà così a recuperare atmosfere perdute nel tempo rendendole nuovamente tangibili.
“Un traguardo eccezionale” commenta a caldo l’artista Bruno Panuzzo.
“Sono davvero orgoglioso, emozionato ed incredulo per questo traguardo. Non smetterò mai di dir grazie ai ragazzi del “Mazzini”, ai docenti, al preside Francesco Sacco e alla vice preside Girolama Polifroni, nonché a tutti i partner che hanno cooperato alla buona riuscita di questo progetto. Un’opera concepita pensando a Locri e alla Locride; a questa terra, la Calabria, contraddittoria, ma che ci spinge ad innamorarci ogni giorno di essa. L’opera dei ragazzi si sviluppa con coraggio e con la sana “incoscienza” giovanile. E’ l’entusiasmo, la voglia di fare, di mettersi in gioco che sovrasta i pregiudizi, le critiche degli inermi ed i pettegolezzi da bar e da pendolari.
I ragazzi hanno costruito la loro “versione” della risposta di cui il territorio ha bisogno. Ci saranno riusciti? Non sappiamo! Vedremo, ma ci hanno comunque provato… Ciò, da queste parti, diviene già una vittoria. Vorrei sottolineare quanto sia stata vitale l’istituzione della “Woods – The Beatles Foundation” a tale causa.
L’entusiasmo del Sindaco di Locri Giovanni Calabrese, dell’Assessore Domenica Bumbaca e di tutta l’Amministrazione comunale, ha contribuito ad offrire ai giovani uno spazio importante e funzionale presso lo storico Palazzo “Nieddu” del Rio. Un grazie va altresì a Luigi Luppola (Presidente dell’Official Beatles Fan Club Pepperland di Roma). La presentazione ufficiale si avvicina. Sarà un evento diverso e di grande rilievo sociale ed umano (si pensa la prima decade dicembre). La donazione dell’opera a Mattarella (a cui seguiranno le donazioni della medesima alle Istituzioni territoriali) è servita ad avvicinare, ancora una volta, gli studenti allo Stato, alle Leggi, alla valorizzazione della Legalità ed alla difesa della Libertà.
Già col progetto “Milano” il Capo dello Stato aveva inviato un singolare encomio agli studenti del “Mazzini” per il grande messaggio sociale dell’opera (che era dedicata alla vittime della prima ondata del Covid). Con “Nautilus”, che è il proseguimento naturale del progetto “Milano”, il cerchio si chiude positivamente. Il cammino di “Nautilus” non si ferma però qui! Presto altre occasioni importanti, penso tra tutte al Salone del Libro di Torino 2022, andranno a porre ulteriormente in luce il valore di quest’opera: prodotta, ricordiamo, con grande amore da questi meravigliosi ragazzi di Locri. Dovremmo essere tutti orgogliosi di loro: sono i figli che ogni genitore vorrebbe. ”