R. & P.
Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, oggi in Calabria per una visita istituzionale negli atenei regionali, è stata ospite al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Accompagnata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà e dal Rettore dell’Università Mediterranea, il Ministro Messa è stata accolta dal Direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, che ha illustrato la struttura del Museo e le sue collezioni.
Grande effetto la visita ai Bronzi di Riace, la Testa del Filosofo e di Basilea, i reperti del cosiddetto relitto di Porticello, che ha suscitato grande entusiasmo tra i presenti.
«È stato un onore accogliere il Ministro nelle nostre sale- ha commentato Carmelo Malacrino- in un momento storico importante che ci vede impegnati nella messa a punto delle strategie di organizzazione degli eventi per il cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi. Le due statue sono il simbolo di questo territorio e un grande attrattore per la Calabria. Lavoriamo – ha aggiunto- in sinergia con le Istituzioni, la Camera di Commercio, le associazioni e le università di tutta Italia, per far conoscere ancora di più la storia straordinaria di questi reperti unici che tutto il mondo ci invidia».
Il Direttore, accompagnato dal funzionario archeologo Maurizio Cannatà, ha ricordato gli oltre 30.000 visitatori del Museo del mese di agosto, dato significativo dell’interesse dei visitatori per il Museo anche in un momento storico difficile quale la pandemia.
Per la Città Metropolitana e il Comune di Reggio Calabria erano presenti il Sindaco, Giuseppe Falcomatà e l’assessore alla Cultura, Rosanna Scopelliti. «Si tratta senza dubbio di un gesto di grande attenzione per la città – ha affermato il Sindaco Falcomatà – e ringrazio il Rettore, Marcello Zimbone, per aver promosso questo incontro con le istituzioni scegliendo il Museo quale centro principale della cultura, ma anche luogo dal quale iniziare un percorso di sinergia istituzionale per la valorizzazione del territorio. Al Ministro Messa – ha continuato il primo cittadino – ho rinnovato la richiesta di sostegno e partecipazione fattiva del Governo alle celebrazioni per i 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi. In questa direzione, assieme al Direttore Malacrino, al delegato Filippo Quartuccio e all’assessore Rosanna Scopelliti, abbiamo già tracciato un percorso di condivisione che coinvolga tutta la città. I Bronzi costituiscono un patrimonio collettivo del Paese e l’obiettivo è rendere la celebrazione dei 50 anni un momento di partecipazione e condivisione nazionale. Scriveremo al Ministro Franceschini perché ci sia l’attenzione e la presenza del Mibact, quale parte integrante delle celebrazioni».
Alla presenza dei Rettori degli atenei calabresi Marcello Zimbone (Mediterranea), Antonino Zumbo (UniStraDa), Giovanbattista De Sarro (Catanzaro), dell’ateneo di Messina Salvatore Cuzzocrea e del Direttore Generale dell’ateneo reggino Giuseppe Zimbalatti è stata mostrata in anteprima, al Ministro, un’app per la ricostruzione digitale dell’antico aspetto dei reperti museali.
L’applicazione che a breve sarà presentata al grande pubblico è nata dalla collaborazione tra MArRC, Mediterranea, dipartimento DICEAM, e il dipartimento di Ingegneria dell’ateneo messinese.
«Un’applicazione interattiva molto originale – ha commentato il Ministro – che testimonia l’efficacia della collaborazione tra musei, università e ricerca. Sinergie certamente da rilanciare e da mettere a sistema – ha aggiunto- nel rispetto delle reciproche competenze, per unire i saperi che abbracciano il ramo della storia, della scienza dei materiali, dell’ingegneria».
E sui Bronzi di Riace ha aggiunto: « Restano capolavori di una bellezza straordinaria, dal significato profondo, per la forma, i materiali e il sapiente restauro. Rivederli e ammirarli rimane sempre un’emozione molto forte».
Reggio Calabria 8.11.2021