LOCRI – Mentre nei palazzi che contano della politica romana il Presidente Napolitano ribadisce che occorre andare al voto delle Politiche entro febbraio, nonostante le richieste di slittamento della data dell’election day formulate da Berlusconi, da queste parti si cerca di capire se la data delle elezioni per il rinnovo dei due rami del Parlamento e delle elezioni comunali coinciderà. Proprio così, a Locri c’è chi si sta organizzando per tempo, chi sta per farlo e chi, per ammissione dei suoi stessi leader, non ha ancora affrontato l’argomento al proprio interno.
IL CENTRODESTRA
Il giorno dopo le dimissioni del sindaco Pepè Lombardo e della maggioranza consiliare che l’ha sostenuto per un anno e mezzo, i leader dei tre gruppi di opposizione hanno tenuto una conferenza stampa per preannunciare, tra l’altro, che concorreranno alle Comunali 2013 con una lista unitaria, mostrando resipiscenza per le divisioni che nel 2011 spianarono la strada alla vittoria elettorale della lista Civica Solidale di Pepè Lombardo. Una volontà, quest’ultima, ribadita sempre a margine di tutti gli incontri, riservati e pubblici, che Sainato, Calabrese, Passafaro, Macrì e Capogreco hanno tenuto fino ad oggi, l’ultimo, in ordine di tempo, quello di venerdì scorso. E se qualche priorità programmatica è già stata anticipata (soprattutto la sostituzione del segretario comunale e del responsabile dell’area Urbanistica comunale, in caso di vittoria), nulla trapela sulla scelta del candidato sindaco e dei criteri per determinarla. Al momento, è opinione diffusa che il borsino dia per favorito Giovanni Calabrese per la candidatura alla poltrona di primo cittadino, ma il negoziato è in corso, e quindi non sono da escludere soluzioni alternative.
PIERO LEONE E I “NON ALLINEATI”
Con tutta probabilità, nella giornata di domani, l’ex consigliere di maggioranza annuncerà il proprio progetto politico, in chiara antitesi agli amministratori comunali degli ultimi vent’anni. Di certo sarà un polo civico equidistante tra centrodestra e centrosinistra e non si escludono apparentamenti col movimento “Il Ciliegio” recentemente fondato dall’artigiano Pino Sansotta. Ne sapremo di più nelle prossime ore.
L’UDC
Carmine Barbaro, nei giorni a cavallo di Ferragosto ha annunciato l’adesione dei consiglieri e degli assessori comunali di sua espressione all’Unione di Centro, trovando, nel contempo, un’intesa con alcuni referenti di prestigio a livello regionale. Contattato da Lente Locale ha detto che, ad oggi, il partito non ha affrontato l’argomento elezioni comunali, ripromettendosi di farlo a ridosso delle feste di fine anno. Il consenso di cui godono l’ex sindaco e i suoi aficionados è tale da poter, potenzialmente, costituire l’ago della bilancia in una prossima competizione elettorale, ma ad oggi non si sa nulla sulle loro intenzioni in vista delle amministrative.
LOCRINASCE
Anche il suo coordinatore Pietro Parrotta, contattato da Lente Locale, ha detto che, ad oggi, il movimento civico d’ispirazione progressista non ha affrontato l’argomento relativo alle prossime elezioni comunali. Piuttosto, Parrotta, l’ex sindaco Lombardo e gli altri leader di LocRinasce hanno preferito relazionare ai propri militanti sulla situazione dei conti comunali e sulle prospettive dopo l’approvazione del consuntivo 2011 e del bilancio di previsione da parte del commissario prefettizio Francesca Crea. E se non si registra soverchio ottimismo riguardo le prospettive dell’immediato futuro dei conti comunali, vista la difficoltà della situazione, nulla trapela ad oggi sulle intenzioni del movimento di via Campo Sportivo, che dovrà valutare i termini di un suo eventuale impegno alle prossime Comunali. Appare più probabile, al momento, un impegno immediato di LocRinasce nelle primarie del Pd per la scelta dei candidati alle prossime elezioni politiche.
IL PD
Già le primarie che si terranno a fine mese. E’ probabile che il gravoso impegno che attende militanti e simpatizzanti del partito di Bersani li “distragga”, almeno fino a fine mese, dalla prospettiva delle elezioni comunali. E poi non è scontato che le lacerazioni conseguenti alle primarie di novembre, e soprattutto quelle emerse durante il congresso di settembre giochino a favore dell’unificazione di tutte le anime del centrosinistra cittadino, che lo scorso anno si sono unite sotto il carisma e la figura di Pepè Lombardo e che oggi, qualora l’ex sindaco non dovesse ricandidarsi, dovrebbero ricercare un’altra figura capace di rappresentare tutti in un momento unificante che, al momento, appare lontano.
GIANLUCA ALBANESE