di Adelina B. Scorda
BOVALINO – “Già da domani mattina gli operai di Locride Ambiente prenderanno servizio a Bovalino per risolvere l’emergenza rifiuti”. Queste le rassicurazioni del sindaco di Bovalino Mittiga che sulle condizioni di emergenza che hanno interessato tutto il territorio ricadente all’interno del comune di Bovalino.
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Le ragioni che avrebbero causato l’emergenza sarebbero da rintracciare nelle difficoltà di organizzare il servizio a causa del ridotto numero sia di operai che di orario lavorativo suddiviso in tre ore per due turni coperto dagli operai in forza al Comune.
Complessivamente sarebbero sei gli operai in forze, divisi in due gruppi da tre, ognuno con un turno di tre ore che non consentirebbe di espletare neppure in parte il servizio di raccolta rifiuti.
Inoltre la legge di stabilità a cui è soggetto il comune, il ricorso al piano di rientro avrebbero impedito di realizzare le richieste che l’assessore Delfino fece non più tardi di marzo scorso in sede di consiglio comunale in merito ai progetti inerenti l’isola ecologia. In quell’occasione Delfino chiese all’assise ma in particolare alla maggioranza oltre al maggiore collaborazione, anche l’impegno affinché potessero individuarsi all’interno della pianta organica le eventuali ipotesi d’inserimento o adeguamento del personale lsu/lpu. A rendere ancora più incandescente l’emergenza rifiuti oltre all’apparente rottura fra il sindaco Mittiga e l’assessore all’ambiente Sergio Delfino le condizioni economico finanziarie dell’Ente che non consentirebbero però alcuna modifica al’interno della pianta organica per tali ragioni l’unica soluzione sembrerebbe quella di affidarsi come socio al consorzio di Locride Ambiente che da domani, “Senza alcun onere aggiuntivo per il comune, che dovrà corrispondere solo le spese vive – dichiara Mittiga – provvederà a normalizzare insieme ai nostri operai la situazione di emergenza che si sta creando all’interno del territorio comunale”.
Sarebbero inoltre in avvio le trattative tra Comune e sindacato al fine di concordare una modifica in verticale dell’orario di lavoro espletato dagli operai. La proposta avanzata da Mittiga consisterebbe nel raddoppiare le ore lavorative da tre a sei, dimezzando però le giornate, in questo modo gli operai lavorerebbero tre giorni su sei. Una proposta che per poter essere attuata dovrà prima incontrare il parere favorevole del sindacato.