R. & P.
L’I.P.S.I.A. di Siderno-Locri si è fatto promotore, nella giornata del 24 novembre u.s., presso l’Aula Magna della sede coordinata di Locri, sita in via Sibari, di un incontro tra Esperti e studenti, propedeutico alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, che si celebra, a livello internazionale, il 25 novembre di ogni anno.
E’ una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione n. 54/134 del 17 dicembre 1999.
In tale evenienza l’ONU invita tutti gli Stati a organizzare, soprattutto in ambito scolastico ed educativo, attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne.
Ed appunto, l’evento promosso dall’I.P.S.I.A., intitolato “Una per tutte e tutte per una!”, è stato uno spazio didattico di approfondimento e di sensibilizzazione sui temi connessi alla Giornata, un momento di “dialogo in rosa”, secondo l’intendimento delle organizzatrici della manifestazione – le professoresse Maria Caterina Aiello e Antonella Scabellone – quest’ultima anche in veste di moderatrice del dibattito.
Nello specifico, lo scopo della manifestazione è stato quello di stimolare il dialogo e il confronto tra studentesse, studenti e docenti, sul presupposto che ciò rappresenti un primo passo fondamentale per contrastare ogni forma di discriminazione, di violazione dei diritti umani, di violenza e di comportamenti incompatibili con gli obiettivi di progresso e di tutela delle pari opportunità, sia individuali che sociali, che la complessa società moderna ha il dovere di perseguire.
Protagonisti della manifestazione sono stati gli studenti dell’Istituto, i quali hanno preparato anche dei cartelloni contenenti spunti di riflessione sulla problematica, in ciò coadiuvati dalle professoresse Angela Rega, Mariangela Foti e dalla responsabile di plesso prof.ssa Adele Careri.
La parte tecnica è stata curata dagli assistenti tecnici dell’Istituto, coordinati dal prof. Francesco Lacopo.
Erano presenti alla manifestazione i presidenti della Fidapa di Siderno, avv. Cinzia La Scala, dei “Lions” di Locri, dott. Giuseppe Ventra ed una nutrita rappresentanza dei sodalizi “Lions” di Siderno e Locri.
Ha introdotto i lavori del seminario, con i saluti istituzionali, il dirigente dell’Istituto Gaetano Pedullà, il quale ha sottolineato la valenza pedagogica dei dibattiti dedicati all’approfondimento delle tristi problematiche legate alla ricorrenza del 25 Novembre, giacchè “la violenza sulle donne, che sovente sfocia nel “femminicidio”, è, in primis, un crimine contro l’Umanità ed è doveroso fronteggiare tale emergenza in ciascun ambito della vita sociale, perché contrastare con tutti i mezzi possibili il fenomeno non è solo un bisogno delle vittime o più in generale delle Donne, bensì un imperativo per tutti”.
In altri termini, le leggi non bastano, occorre che a scuola si insegni il rispetto verso il prossimo e si adottino azioni concrete per aiutare le giovani donne ad avere autostima e a riconoscere quando un uomo propone loro una relazione “malata”.
Anche in tale prospettiva, il dirigente scolastico ha anticipato a studenti e docenti che, come già avvenuto nello scorso anno scolastico, dal 1^ dicembre sarà attivato presso l’IPSIA di Siderno – Locri uno Sportello di supporto psicologico, con possibilità di colloqui riservati per studenti, famiglie e personale della scuola.
Tale servizio, gratuito per l’utenza sopra specificata, consiste in una qualificata attività di consulenza e/o assistenza psicologica, svolta da un professionista psicologo.
Dopo la proiezione del cortometraggio “Ardor”, momento centrale della manifestazione, scritto e diretto dalla regista Emanuela Licciardelli (presente in sala), c’è stato l’intervento dell’avv. Caterina Origlia, segretaria della Camera Penale “Simonetti” di Locri e responsabile dello “Sportello Legale Antiviolenza” operante a Siderno, la quale ha illustrato la funzione e le finalità di tale servizio offerto alle donne in difficoltà e/o vittime di violenze.
Lo “Sportello Legale Antiviolenza” – come ha evidenziato l’Avvocato – operando in sinergia con le Forze dell’Ordine, con la Magistratura e con i Servizi Sociali, grazie alla sua assistenza costante, è diventato un punto di riferimento per molte donne abusate e maltrattate ed assicura, già dal 2011, un aiuto concreto sul territorio.
L’avv. Origlia ha sottolineato, inoltre, che non basta punire chi commette reati aberranti, ma occorre, in via preventiva, intervenire prima che questi accadano.
La regista dott.ssa Emanuela Licciardelli, intervenuta anch’ella al termine della proiezione, ha illustrato il contenuto del messaggio sotteso al cortometraggio “Ardor”, sottolineando, altresì, la necessità di creare una rete socio-sanitaria per offrire assistenza, proteggere ed aiutare, così, le donne che subiscono violenza ad inserirsi nel tessuto sociale e lavorativo, per consentire loro di poter acquisire anche quell’indipendenza economica che rappresenta il primo passo verso una vita dignitosa.
Ha concluso i lavori del seminario, rispondendo anche agli interrogativi formulati dagli studenti, la dott.ssa Filomena Drago, psicoterapeuta e scrittrice, la quale, sulla scorta della propria lunga esperienza professionale, ha affrontato la problematica della violenza contro le donne spiegandone le cause da un punto di vista sociale, psicologico ed antropologico e non ha mancato di dare agli studenti suggerimenti utili in chiave preventiva, mettendo in risalto anche l’aspetto dell’insicurezza che sta alla base di tanti comportamenti violenti, giacchè gli uomini che pongono in essere atti di violenza sono spesso persone che denotano vulnerabilità psichica, insicurezza sulle proprie capacità e che, vittime della propria fragilità emotiva, in preda alla depressione o alla gelosia ossessiva, reagiscono violentemente contro l’abbandono da parte della propria compagna.