di Gianluca Albanese
SIDERNO – La città di Siderno sarà uno snodo fondamentale per la stagione congressuale di Azione che ha preso il via da pochissimi giorni. Fino al 15 dicembre ci si potrà tesserare on line, mentre a gennaio verranno celebrati i congressi territoriali (provinciale e regionale), preludio al congresso nazionale che si terrà dal 18 al 20 febbraio. Quindi, sarà la volta dei congressi cittadini.
Qui il partito di Carlo Calenda ha messo radici da tempo, puntando sul 23enne Matteo Varacalli, studente d’ingegneria chimica, assistente arbitrale nei tornei dilettantistici e membro della Consulta Giovanile di Siderno. Varacalli è attualmente parte del coordinamento provinciale che traghetterà il partito al congresso, nella veste di responsabile organizzativo, accanto al coordinatore politico Francesco Comi e al responsabile Enti Locali Michele Anselmo. Il coordinamento regionale è composto da Francesco Madeo, Fabio Scionti e l’attuale sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace.
Dunque, in attesa di conoscere i futuri segretari di Azione e i direttivi territoriali, ci concentriamo su Siderno, laddove Varacalli, prima dell’avvio della stagione congressuale è il referente cittadino a capo di un comitato di tesserati, composto completamente da giovani sotto i trent’anni.
Ma cosa li ha portati ad avvicinarsi al partito dell’ex Ministro poi candidatosi a sindaco di Roma?
Varacalli risponde per tutti, chiarendo che “è sicuramente il soggetto politico più vicino ai miei ideali, ma mi piace soprattutto l’approccio pragmatico e scevro da ideologismi astratti, basandosi su proposte, idee e concretezza”.
Giudica positivamente il risultato ottenuto da Calenda alle elezioni capitoline “senza politici di lungo corso – ricorda – e supportato solo da un gruppo di volenterosi professionisti” e anche il suo personale alle elezioni comunali di Siderno: 124 preferenze all’esordio di una competizione elettorale non sono state sufficienti a eleggerlo consigliere con la lista “Ripartiamo da Siderno – Fragomeni Sindaco” ma sono comunque “un buon risultato – dice Varacalli – se si pensa che nonostante abbia deciso di candidarmi solo negli ultimi due mesi ho preso voti in tutte le 19 sezioni elettorali, pur senza poter contare su una famiglia radicata a Siderno”.
Quanto basta, insomma, ad alimentare aspirazioni di elezione agli organismi di partito. “Non amo autocandidarmi – si schermisce – e così come ho fatto per le elezioni della consulta giovanile, aspetto che siano gli altri a fare il mio nome. I segnali che sono giunti fino a ora sono incoraggianti. Poi – conclude – staremo a vedere”.