di Gianluca Albanese
SIDERNO – “Medaglia d’oro e Civica benemerenza alla memoria per essere stato un magistrato competente e determinato, un uomo attento, disponibile e sempre aperto al confronto, un cittadino affezionato a Bergamo, la città che aveva scelto e che voleva libera da ogni criminalità”.
È il riconoscimento che la Città di Bergamo ha conferito ai familiari di Nicola Preteroti, il pubblico ministero locrese scomparso lo scorso 24 settembre, dopo aver lottato per mesi contro un melanoma. Aveva solo 42 anni e si era trasferito alla Procura di Bergamo a fine 2017 dopo aver lavorato a Lecco. Specializzato nelle inchieste sui reati finanziari, si era occupato anche delle indagini successive al crollo del ponte di Annone.
Lo zio Aldo Dattilo, nefrologo, è stato vicesindaco di Locri dal 2011 al 2013.
La cerimonia di consegna ha avuto luogo mercoledì sera. A ricevere la medaglia d’oro direttamente dalle mani del sindaco della città orobica Giorgio Gori la moglie Raffaella e la primogenita Isabella.
Grande la commozione in sala per il ricordo, più vivo che mai, di un giovane studioso e rigoroso venuto dal Sud e che in Lombardia aveva trovato la propria realizzazione professionale, integrandosi perfettamente con la comunità locale che lo aveva adottato come uno dei propri figli migliori.
Il riconoscimento della Civica benemerenza lo testimonia ampiamente.