di Giacomo Crinò *
Mi sembra appropriato, parlando del rapporto tra i consiglieri regionali ed i sindaci, e perciò con il territorio, ricordare un assunto dell’economia “dopo gli appelli, le solidarietà, i programmi “sempriterni” debbono venire i fatti”. L’informazione è comunque decisiva. E non parliamo solo di quella della stampa.
Il Presidente Occhiuto prende di petto con autorevolezza i problemi della sanità, della burocrazia, delle infrastrutture? Servono servizi, notizie, interviste, ma anche sedute degli enti dedicate, anche un coinvolgimento dei cittadini, nelle occasioni pubbliche e private, attendendo il proprio turno in un ufficio, chiacchierando in una sala d’attesa, nell’anticamera di un medico.
Avere il punto esatto sulla Casa della Salute di Siderno, di come siano avvenute, ad opera della Conferenza dei Sindaci, le localizzazioni delle nuove strutture sanitarie con il Pnrr, sulla definizione dei percorsi storico-culturali, il sostegno ad associazioni e categorie produttive, al mondo del lavoro, l’incentivazione in agricoltura, le puntualizzazioni ed i solleciti per i risultati di bandi regionali per attività ed imprese – mi sto aiutando con questioni istituzionali che mi stanno impegnato personalmente: questo dà la misura di compiti che siamo chiamati a svolgere!
Dobbiamo fare concretamente dei passi in avanti. Non rifuggo neppure dalla risposta ad un docente “I consiglieri regionali non fanno altro che recarsi due-tre volte alla settimana a Catanzaro…”, ha dichiarato. Anche più, rispondo, perché accanto ai compiti del legislatore, si devono portare le istanze del territorio là dove si decide. Dobbiamo sforzarci di essere misurati e fermi nelle rivendicazioni. Il Pnrr ridisegna tutto? Si, ma nelle “pagine” che abbiano oggi davanti mancano i lavori di rammodernamento di tratti importanti della Statale 106, manca una visione d’insieme dei servizi, è povera l’economia pure in presenza delle nostre ricchezze territoriali.
Gli obiettivi si raggiungono a tappe. Non serve a nessuno chiudersi in sé stessi, con facili critiche, desideri destabilizzanti, discriminazioni. Il “rifiuto” di tanti elettori, l’astensione, e l’esercizio politico del rifiuto non aiutano. Questa legislatura regionale ci vede tutti più consapevoli e motivati. Anche perché gravata da un’emergenza sanitaria molto pericolosa.
Giacomo Crinò