di Gianluca Albanese
SIDERNO – E’ così bella e accogliente che viene voglia di prendere un pallone e giocare, nonostante l’anagrafe indurrebbe a più miti consigli. Pavimento azzurro e pareti bianche, i colori del gonfalone cittadino, e un’attrezzatura degna di una scuola del XXI secolo. Possono ritenersi fortunati gli studenti della scuola media “Gesumino Pedullà” di Siderno che da oggi possono fruire di una nuova palestra, completamente ristrutturata grazie a un finanziamento della Regione Calabria nel 2017 nel quadro del “Piano per il Mezzogiorno – Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020”.
All’inaugurazione erano presenti in molti: la giunta comunale al completo, il presidente del civico consesso Alessandro Archinà, la consigliera di maggioranza Maria Elvira Brancati e i consiglieri di opposizione Massimo Diano, Mimmo Sorace, Mimmo Catalano e Antonio Cosimo Pio Trimboli, oltre, naturalmente, al consiglio d’istituto con in testa la presidente Laura Calderazzo e il suo vice Domenico Leandri e numerosi docenti, tra cui Fortunato Carpentieri, professore di educazione fisica.
Un’inaugurazione che arriva il giorno dopo la Giornata della Memoria nella scuola intitolata a un giovane intellettuale sidernese e antifascista destinato, dopo la cattura, ai campi di concentramento e morto di tifo a soli 32 anni mentre era in fuga verso casa. Il fratello Walter è un notissimo critico letterario, docente della “Sapienza” e già presidente della Rai e del Teatro di Roma.
Tornando all’inaugurazione, grande soddisfazione è stata espressa dalla sindaca Fragomeni (che ha tagliato il nastro) e dal dirigente scolastico Vito Pirruccio, mentre prima della benedizione, don Bruno Cirillo ha citato un passo della prima lettera di San Paolo ai Corinzi, evidenziando come “la scuola e le sue strutture siano fondamentali – ha detto – per formare le persone a vivere la vita con un obiettivo davanti e a guidare ciascuno di noi a poter realizzare il meglio per la società”.
La mattinata si è conclusa con un brindisi e un ricco buffet.