R. & P.
Agli amministratori comunali e ai cittadini di Siderno
Finalmente, dopo diversi anni di commissariamento, la nostra città, da ottobre dell’anno appena passato, è governata dalla dott.ssa Maria Teresa Fragomeni e da una giunta comunale.
La maggioranza del popolo sidernese ha tirato un sospiro di sollievo perché questa elezione democratica ha messo alla porta i commissari, che in questi tre lunghi anni non hanno brillato per impegno e risultati ottenuti e contemporaneamente ha espresso la propria fiducia alla nuova amministrazione, sperando nel processo di rinascita del paese, atteso da anni da tutti i cittadini.
Anche il nostro gruppo politico, che aveva presentato la lista “Comunisti uniti per Siderno”, pur con qualche amarezza per il modesto risultato elettorale ottenuto, ha riconosciuto l’importanza della fine del commissariamento e del nuovo consiglio comunale eletto democraticamente dai cittadini. All’indomani di quella elezione, i comunisti sidernesi hanno iniziato a valutare i motivi di quel risultato elettorale e a ragionare sull’attività futura del movimento. C’è da dire innanzi tutto che non avevamo grandi ambizioni e speravamo soltanto di ottenere i voti necessari a garantire la presenza all’interno del Consiglio comunale, di un nostro rappresentante, presenza necessaria a tutelare i bisogni dei cittadini più deboli di Siderno e a creare con essi un confronto costante sull’attività amministrativa; accanto a questo motivo c’era il desiderio di far eleggere un rappresentante dei comunisti sidernesi per contrastare, seppure in modo costruttivo, l’attività della maggioranza, particolarmente, quando indirizzata in operazioni non sempre chiare e trasparenti o svolte contro gli interessi della città. Abbiamo preso atto che il risultato elettorale non ci ha premiati, anche perché non siamo riusciti a comunicare ai cittadini l’importanza della nostra presenza in consiglio.
Tutto ciò ci ha spinti a ripensare al senso del nostro impegno politico. Siamo convinti che la società contemporanea con le sue ingiustizie sociali abbia bisogno dei comunisti, perché aumentano le disuguaglianze tra chi ha tutto e chi non ha niente, perché la scuola e la sanità sono sempre più in mano ai privati e la parte pubblica non garantisce a chi ha bisogno di utilizzare gratuitamente i suoi servizi. E poi, anche a livello comunale, le tasse gravano su tutti cittadini, con poche distinzioni tra chi non ha difficoltà a pagare e chi accumula bollette su bollette in attesa di tempi migliori per effettuare i pagamenti.
Questi motivi ci hanno spinti a dedicare più tempo alla politica e in particolare ai problemi di Siderno; a organizzarci in maniera diversa, pensando come prima cosa alla costituzione di una sezione che metta assieme i comunisti uniti della nostra città; abbiamo voglia di far conoscere i nostri programmi politici e di confrontarci con le nuove generazioni, con i disoccupati, con gli operai di Locride Ambiente e, a proposito di questi lavoratori, pensiamo sia arrivato il momento di internalizzare il servizio della pulizia del paese e di affidarlo a loro stessi, ciò consentirebbe la stabilizzazione dei dipendenti e una riduzione delle spese sostenute da tutti i contribuenti specialmente in questo periodo in cui i costi di questo servizio stanno aumentando di parecchio.
Vogliamo insomma, stare accanto a tutti gli ultimi di questo paese che lottano per il pane, il lavoro e per difendere diritti, ma soprattutto intendiamo seguire l’attività degli amministratori della città. E a quest’ultimi vorremmo cominciare a dire alcune cose. Siamo consapevoli che tutte le criticità della nostra comunità, prodotti da anni di commissariamento (con brevi periodi di governo di amministrazioni democraticamente elette), non si possono risolvere in 100 giorni, siamo a conoscenza e comprendiamo che l’organico ridotto dei dipendenti comunali non sempre consente risposte puntuali ed immediate, tuttavia vorremmo una maggiore efficienza nell’affrontare e portare a buon fine, i piccoli problemi quotidiani che contribuiscono ad accreditare un’immagine negativa della nostra città. Ci chiediamo perché, per esempio, nella strada che dallo stadio conduce alla nuova 106, dopo aver riparato la perdita d’acqua, non si è provveduto a completare il lavoro e a rimuovere i due cavalletti che segnalano e costituiscono una fonte di pericolo. Sono piccoli problemi che però contribuiscono ad aumentare il degrado di quella che in passato è stata la più bella città della costa ionica.
E allora cari governanti se vogliamo iniziare questo cammino per ricostruire e far rinascere Siderno è necessario un impegno maggiore da parte di tutta la maggioranza e il coinvolgimento dell’opposizione, con ruoli distinti, che non può esser fatto solo a parole. Abbiamo notato, in questo inizio di attività amministrativa, una buona disponibilità all’impegno, da parte dei due gruppi presenti in Consiglio. Ci sono infine, le associazioni, i partiti, le scuole, i cittadini. Tutta la comunità, insomma, può diventare una risorsa importante per avviare questo processo di ricostruzione atteso da diversi anni. Riteniamo, utile ed importante la comunicazione che viene fatta sui social, sull’attività della giunta, tuttavia, riteniamo più importante che si realizzino due cose che gli amministratori stanno sottovalutando, la prima di queste è costituita da un invito che rivolgiamo a chi ci sta governando, ad uscire dal Palazzo per incontrare i cittadini, per verificare personalmente i mille problemi da risolvere o per informarli sull’aumento delle tasse comunali, per confrontarsi nelle sedi e nei momenti opportuni, sulle grandi scelte che riguardano la comunità. La seconda cosa è legata alla prima, ed è anche questa un sommesso invito ad aprire le porte del Palazzo ai cittadini, rendendo trasparente ogni attività che viene effettuata, fornendo informazioni sulle delibere approvate mediante incontri, utilizzando assemblee, manifesti, consigli comunali aperti.
Abbiamo parlato di mille problemi da affrontare, ma tra tutti questi, a nostro parere, due sono da prendere in considerazione al più presto. Il primo riguarda la difesa del nostro ambiente che, da decenni viene mortificato da una cementificazione selvaggia che ha reso meno bella la città, traffico eccessivo nelle direttrici dei due corsi principali e situazioni particolarmente critiche in diversi punti del paese, alberi secolari abbattuti o potati male, poco verde pubblico, con l’eccezione delle due piazzette (Siderno superiore e a Donisi, dedicata a Enrico Berlinguer) che hanno migliorato un poco l’aspetto complessivo di Siderno. Restano molte zone abbandonate, dove crescono spontaneamente erbacce che nessuno mai toglie, che potrebbero essere utilizzate per realizzare spazi di verde pubblico. E poi gli aspetti più preoccupanti, parliamo dell’impianto di TMB, della SIKA e le bonifiche da completare. Infine, riguardo all’ambiente, ci si chiede cosa si stia aspettando ad esercitare le giuste pressioni, presso gli enti preposti, per ripristinare la diga sul Lordo. La sistemazione di questo grande polmone di verde può costituire una grande risorsa per la città e per i cittadini, potrà diventare un centro di educazione ambientale, grazie anche alla presenza della ricca flora e fauna esistente, si potrà realizzare un orto botanico e organizzare visite guidate per scolaresche, sarà utile per l’irrigazione dei terreni, si potranno svolgere diverse attività sportive. Le idee non mancano, serve solo considerare come prioritario il ripristino e lavorare di conseguenza.
L’altro argomento importante è il Piano Strutturale Comunale (PSC), già adottato dal mese di luglio 2021; i Comunisti di Siderno, vista la fondamentale importanza che tale strumento riveste per la gestione del territorio, la valorizzazione delle risorse esistenti ed il loro sviluppo economico e sociale, ritengono necessario che l’amministrazione comunale predisponga una serie di iniziative sul territorio, visto che in precedenza è stato fatto poco e male, al fine di rendere edotta la cittadinanza ed in particolare i cittadini che non hanno rappresentanza, sulle previsioni di tale piano. È sicuramente motivo d’interesse collettivo che venga dettagliatamente specificato in che modo è stato applicato il principio di “Consumo di suolo Zero” al quale il comune di Siderno ha aderito. Dal mese di settembre u.s. a seguito della pubblicazione del PSC sul BURC, tanti cittadini hanno presentato delle Osservazioni a tale strumento urbanistico e a tutt’oggi non hanno avuto alcuna risposta da parte del Comune. Non ritiene codesta amministrazione che i cittadini di Siderno abbiano diritto ad avere risposte in tempi brevi, così come vengono recapitate le cartelle dei tributi comunali?
Comunisti uniti per Siderno