di Gianluca Albanese
SIDERNO – Un intervento di prevenzione più che necessario e che riguarda un luogo frequentato prevalentemente da bambini. Con ordinanza numero 15 di venerdì 25 febbraio, la sindaca di Siderno Mariateresa Fragomeni ha dichiarato l’inagibilità permanente e disposto la chiusura della palestra annessa alla scuola primaria “Giovanni Pascoli” di via Carlo Pisacane, a due passi dal palazzo municipale.
Una decisione che scaturisce dalla relazione protocollata giovedì 24 dal responsabile del settore 6 “Lavori Pubblici” ingegner Alessandro Candido che, sulla base delle verifiche condotte sull’immobile (di proprietà comunale e adibito a uso scolastico e pubblico) al fine di valutarne la vulnerabilità sismica, ha comunicato che l’edificio non è idoneo strutturalmente. Da qui la necessità di sgomberarlo e dichiararlo inagibile.
Un fulmine a ciel sereno per molti, trattandosi di un immobile che ha più di mezzo secolo.
Da qui la decisione, riassunta nell’ordinanza sindacale.
“Ritenuto -è scritto – che l’attuale condizione in cui si trova la palestra, alla luce di quanto esposto e dei documenti richiamati, non presenta le condizioni di diritto e di fatto atte a rendere possibile lo svolgimento in sicurezza di qualsivoglia attività sportiva” e “considerato che l’utilizzazione del suddetto immobile, in difetto delle necessarie condizioni di sicurezza prescritte dalla normativa vigente, potrebbe pregiudicare l’incolumità degli utenti” “si rende necessaria l’immediata chiusura in via cautelativa di tale edificio con la conseguente interdizione di qualunque attività all’interno dello stesso”.
Ora, bisognerà prima attendere l’accesso a un finanziamento ad hoc e poi l’esecuzione dei lavori che potrebbero essere di semplice adeguamento ma che potrebbero riguardare anche la demolizione e successiva ricostruzione.
Insomma, passeranno anni prima che il locale sia di nuovo agibile e fruibile. Un peccato se si pensa che proprio a inizio mese era stata inaugurata la palestra della scuola media “Pedullà” che aveva arricchito l’offerta di spazi pubblici e scolastici per l’attività sportiva di alunni e studenti. Ma una misura assolutamente necessaria a evitare sciagure inimmaginabili.