di Gianluca Albanese
SIDERNO – Il direttivo del Partito Democratico della Città Metropolitana di Reggio Calabria, reso noto al termine dell’assemblea che ha incoronato il nuovo segretario metropolitano Antonio Morabito, prevede una buona presenza di dirigenti locridei. Un mix di volti noti della politica e di giovani, che vanno a rappresentare l’area ionica nell’organismo tenendo conto anche dell’appartenenza “geopolitica”.
Ci sono, tra gli altri, l’ex consigliere provinciale del PdM Vincenzo Sergi di Natile di Careri, la giovane gioiosana Marta Mazzone, la cauloniese Sandra D’Aquino e la roccellese Mariateresa Lombardo, tutte donne impegnate da tempo nel partito e tra le figure principali di riferimento dei propri circoli.
Sempre nella folta rappresentanza femminile, ci sono l’avvocatessa bianchese Giusy Falzea, e due colonne del Pd locrideo che più volte hanno ricoperto cariche elettive. Ci riferiamo alla cardiologa sidernese Emmida Multari e all’avvocatessa Nensi Spatari; ambedue in passato sono state candidate a sindaco nel proprio comune.
Nella componente maschile della delegazione locridea nel direttivo metropolitano, registriamo, oltre alla presenza di Sergi, quelle di Nicola Gara di Monasterace e Pasquale Lucà di Grotteria.
Di Grotteria è anche la presidente dell’assemblea, eletta a sorpresa lunedì scorso. Si tratta della 33enne progettista sociale Tania Bruzzese, figura emergente del Pd metropolitano, presente, tra l’altro, durante i lavori del congresso cittadino del circolo di Siderno. Una scelta, quella di puntare sulla Bruzzese, evidentemente dettata dalla volontà di puntare sui giovani, anche a costo di rischiare di suscitare qualche malcontento serpeggiante tra le tante figure che in questi lunghi anni senza congressi si sono spese in maniera massimale per il partito e che, legittimamente, alimentavano qualche aspettativa.
Alla dirigenza provinciale il compito di trovare la quadra definitiva. Magari ricorrendo alla nomina di due vicesegretari espressione delle zone ionica e tirrenica che era uno degli obiettivi di Sebi Romeo, se avesse concorso lui all’elezione a segretario metropolitano.