di Giuseppe Cavallo
E’ già entrato nel cuore di tutti per la sua straordinaria spiritualità e umanità.
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Ci riferiamo a monsignor Francesco Oliva, il nuovo vescovo della Diocesi di Locri – Gerace. Con lo stesso stile di papa Francesco, l’amato nuovo pastore diocesano pare non abbia intenzione, per ora, di disporre di un segretario personale e né di muoversi in pompa magna, mantenendosi sulla scia del predecessore, lo stimato monsignor Morosini, che pur avendo un valido collaboratore, ricco di spiritualità e umiltà, nella persona di don Nicola Vertolo, era comunque anch’egli austero e operativo.
Del nuovo vescovo si sa che è un guidatore provetto e, quindi, si potrà spostare autonomamente. Inoltre è molto semplice, umile (e per questo grande) e intellettualmente elevato. Un uomo di Dio, insomma, che dovrebbe dare sempre maggiore impulso spirituale a una diocesi che di problemi ne ha molti.
Docente universitario ma testimone dei ricchi valori della nostra società contadina calabrese, non rinnegandone mai le origini, il vescovo Oliva è il degno successore degli apostoli e diverrà, sicuramente, il punto di riferimento essenziale e fondamentale per tutti i devoti cristiani che hanno a cuore il rinnovamento spirituale della diocesi locridea. Essenziale, concreto, efficace, già dalle “prime battute” del suo ministero pastorale, monsignor Oliva ha già testimoniato la propria elevata essenza spirituale evidenziando che lo Spirito Santo continuerà a soffiare, come avveniva con monsignor Morosini, nelle stanze della curia per il bene di tutta la diocesi, che comprende un territorio difficilissimo, sotto molteplici aspetti. Punterà a valorizzare le cose positive della nostra terra, monsignor Oliva, e non a divulgare stereotipi che tanto male hanno prodotto e producono alle persone di buona volontà. Ma sarà anche l’uomo di profonda fede impegnato nel combattimento incondizionato ad ogni forma di male e di negazione della libertà umana, consapevole che solo Gesù rende libero ogni essere vivente e che il peccato schiavizza.