di Adelina B. Scorda
AFRICO – Ancora ricerche ispezioni e controlli, dopo gli scavi e i prelievi di acque e terra adesso è un elicottero, speciale in grado di rilevare le radiazioni emanate da eventuali fusti interrati, a sorvolare i cieli di Africo. Per ben due volte in questi giorni, ha ispezionato l’intero territorio, raggiungendo anche Ferruzzano e il suo mare. L’obiettivo, riuscire a trovare una traccia che aggiunga un tassello alla ricerca di cosa stia causando tutte queste morti di tumore.
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Secondo alcune indiscrezioni, la maggiore attenzione su Africo sarebbe dovuta alla desecretazione di nuovi documenti contenenti informazioni importanti, tali da richiedere la creazione di un fascicolo interamente dedicato al territorio. Anche l’aeronautica militare avrebbe, inoltre, individuato nuove coordinare da ispezionare che condurrebbero sino al comune di Bovalino. Quanto ci sia di fondato in queste affermazioni, che al momento non godono di alcuna ufficialità, non è possibile riscontrarlo, tuttavia, i nuovi movimenti realizzati su Africo e Ferruzzano, sembrerebbero condurre proprio in questa nuova direzione.
La lotta alla scoperta di cosa stia causando i troppi casi di tumore, soffre in questi giorni anche a causa di dissidi interni.
Dopo le polemiche scaturite dalle dichiarazioni del vice presidente di Articolo 32 Locri, Antonio Pratticò, nell’incontro tenutosi il 19 luglio a Reggio, e nel quale affermava testualmente: ‹‹A noi non interessa sapere chi è il responsabile, di loro devono preoccuparsi gli inquirenti, noi vogliamo sì giustizia ma soprattutto pretendiamo che queste morti ingiuste spariscano››, si è giunti a un punto di rottura definitivo con Angelo Rossino che in una nota di qualche giorno fa affermava prendeva le distanze dalle dichiarazioni del suo vice.
‹‹Giunto a questo punto – dichiara Pratticò, mi corre l’obbligo di rassegnare pubblicamente le mie dimissioni da vice presidente di Articolo 32 Calabria sezione Locri. Dopo le polemiche scaturite a seguito delle mie dichiarazioni e considerando la divergenza di opinioni fra me e loro, ho deciso di dedicarmi solo all’associazione di cui sono orgogliosamente il presidente, Petizione popolare, articolo 32 Africo, nata nel 2004 e sostenuta da ben 5000 firme››.
Ma nonostante le divergenze e le incrinature la gente continua a volere solo una cosa: vuole sapere “perché”. Quali sono le cause di questo “sterminio”, vogliono giustizia, vogliono potersi curare nella loro terrà ma soprattutto non vogliono più dire grazie per ciò che gli spetta di diritto. Perché allora non si è fatto nulla prima? Perché le istituzioni non si sono mosse? Tutti sapevano dei lutti di Africo, o almeno chi con queste morti ci combatte ogni giorno. Tutti sapevano come oggi sanno che normale non è l’alta incidenza tumorale dell’intera Locride. Allora perché, non muoversi prima? Forse, perché un prima non esiste, come non esiste ancora dopo mesi di riflettori di articoli e trasmissioni, per l’intera provincia un registro tumori.