R. & P.
Bovalino ha perso un altro finanziamento importante per non avere tenuto conto del cofinanziamento del progetto di videosorveglianza secondo quanto contenuto nell’art 6 comma e) del bando relativo al Decreto del Ministero dell’Interno del 9.10.21 . Con la medesima motivazione , mancanza di cofinanziamento, lo stesso progetto era stato già respinto dal Ministero dell’ Interno.
In tutto questo chi ci perde è Bovalino perché si tratta di un importante investimento per migliorare la sicurezza dei cittadini e del territorio.
Non ci fa certo piacere che finanziamenti importanti vengano persi con motivazioni che presuppongono poca attenzione da parte di chi si dichiara invece attento ad intercettare risorse.
L’amministrazione non può e non deve continuare a fare finta che nulla sia accaduto: ne tragga le conseguenze.
Non basta più la politica degli annunci perché è sotto gli occhi di tutti che in questi anni Bovalino ha visto un aumento dei tributi senza miglioramento dei servizi, situazione rifiuti lontana dal miglioramento, assistenza sociale dimenticata e periferie abbandonate. E come se non bastasse ora si aggiunge, assieme alla perdita del finanziamento relativo al progetto per la ristrutturazione del campo sportivo comunale (escluso a seguito della violazione del paragrafo 6, lettera D -verifica preventiva e validazione del livello di progettazione – e del paragrafo 8, lettera G del Bando -domande pervenute prive della documentazione e delle dichiarazioni indicate al paragrafo 6), la perdita del finanziamento per la videosorveglianza, entrambi importanti per lo sviluppo sociale e la sicurezza di Bovalino.
Errare è umano ma perseverare è diabolico e la gestione dell’amministrazione comunale in questi anni è solo la dimostrazione di come non sia stata capace di portare sviluppo e “rivoluzione”, migliorando la percezione di una diversa vita sociale per i suoi abitanti.
La perdita di questo finanziamento sottolinea come non esista alcun controllo su quanto accade e la responsabilità non può certo essere addebitata ai dipendenti che cercano in ogni modo di far fronte, nonostante il sottodimensionamento della pianta organica, al loro lavoro.
Ovviamente attendiamo trepidanti di scoprire le motivazioni di questa ennesima “svista” e in quale modo, e tramite quale fantasiosa ricostruzione, attribuiranno alle amministrazioni precedenti l’ennesimo fallimento.
Dr.ssa M. Alessandra Polimeno
Capogruppo Consiliare “Nuova Calabria” – Bovalino