di Gianluca Albanese
SIDERNO – Il Comune chiude con Locride Ambiente e avvia una procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara sul Mepa per affidare il servizio della gestione integrata dei rifiuti in maniera temporanea per 5 mesi, a partire dal prossimo I maggio, prorogabili fino al 31 dicembre 2022.
La decisione, assunta con determinazione numero 334 dello scorso 15 aprile a firma del responsabile del settore “Lavori Pubblici” ingegner Alessandro Candido, è dovuta da un lato al fatto che la procedura di assegnazione del servizio per il prossimo triennio si trova a tutt’oggi alla Stazione Unica Appaltante Metropolitana in fase di pubblicazione del bando di gara, dall’altro dalle note vicissitudini legate alla situazione economica della stessa Locride Ambiente SpA, i cui servizi hanno subito delle gravi interruzioni, anche (ma non solo) a causa degli scioperi del personale per i mancati pagamenti degli stipendi o la mancata consegna delle buste paga, come più volte sottolineato nei giorni scorsi.
Una situazione, quella di un servizio reso “a singhiozzo” non più tollerabile, tanto che il Comune di Siderno ha avviato le procedure di risoluzione del contratto per colpa grave della società affidataria del servizio di gestione integrata dei rifiuti.
Trattandosi di servizio pubblico essenziale, il Comune ha quindi avviato una procedura negoziata che non necessita di pubblicazione preventiva di un bando di gara, stante la sopravvenuta situazione emergenziale, motivata nella determina dal funzionamento in maniera discontinua e non più affidabile dei servizi erogati da Locride Ambiente che evidentemente “non è in grado – è scritto – di garantire un servizio efficiente alle utenze e alla pulizia in generale del centro abitato” e “non è più ammissibile il continuo utilizzo” “dell’intervento sostitutivo a favore dei dipendenti” “nonostante – precisa il Comune di Siderno – i pagamenti regolari all’impresa del servizio effettuato”.
Una determina che a un certo punto sembra uscire dai consueti toni del linguaggio burocratico quando evidenzia che “da oltre un mese la Locride Ambiente SpA non è più in grado di mantenere efficiente l’appalto di raccolta rifiuti solidi urbani, creando notevoli disagi sia ai cittadini, sia agli uffici che sono sovraccaricati di continui interventi sostitutivi, perdite di tempo con riunioni e ricezione dei dipendenti, segnalazioni e così via, sottraendo tempo prezioso ad altre procedure in scadenza”, dando il senso della misura colma, che ha portato alla decisione di utilizzare la piattaforma elettronica del MePa gestita da Consip per avviare la procedura di affidamento minimo per 5 mesi del servizio di gestione integrata dei rifiuti, a partire dal I maggio al 30 settembre, prorogabile fino al 31 dicembre 2022.
Ovviamente, qualora dovesse essere, nel frattempo, individuato il contraente al quale verrà assegnato il servizio per la procedura a evidenza pubblica già attivata alla Stazione Unica Appaltante Metropolitana per il prossimo triennio, questi subentrerà a pieno titolo all’affidatario della procedura negoziata per cinque mesi con la determina del 15 aprile.
Tornando alla procedura negoziata per affidare il servizio in via d’urgenza a partire dal prossimo I maggio, l’importo complessivo, per massimo 5 mesi è pari a 727.860,76 più Iva.
Locride Ambiente dovrà garantire il servizio fino al prossimo 30 aprile, data di risoluzione del contratto e il Comune ha ancora otto giorni di tempo per garantire la continuità del servizio.