di Gianluca Albanese
SIDERNO – Nemmeno il solleone di questi giorni riesce a fermare il fiume carsico d’incontri più o meno riservati, trattative sottotraccia sull’asse Locride-Reggio-Catanzaro-Roma in vista della definizione delle candidature al prossimo consiglio regionale. Neanche la consapevolezza che i posti a disposizione saranno molti di meno e che quindi chi si candida deve portare in dote un bacino elettorale di una certa consistenza, sembra placare le aspirazioni di molti protagonisti politici del nostro comprensorio. Eccoci, dunque, a compiere una ricognizione sui movimenti, più o meno noti, registrati ad oggi.
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IL NODO DEI CANDIDATI PRESIDENTI
Pensare al candidato presidente di ogni coalizione è una doverosa premessa. Stante l’incongnita rappresentata dal movimento 5Stelle, ad oggi i nomi che vanno per la maggiore sono due: quello del presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro per il centrodestra e quello (salvo primarie) del giovane sindaco di Pizzo Calabro Gianluca Callipo.
Appare evidente, infatti, che gli eventuali candidati locridei in questi due schieramenti dovranno essere graditi ai due candidati presidenti.
IL CENTROSINISTRA
Consiglieri uscenti della Locride non ce ne sono. Gli aspiranti candidati, invece, non mancano. In attesa, infatti, che si possa risolvere positivamente il conflitto tre le due contrapposte anime del Pd di Locri (quella del segretario del circolo Peppe Fortugno e quella che fa capo al leader di Spazio Aperto Pino Mammoliti), magari cominciando a ricucire lo strappo nell’assemblea degli iscritti che dovrebbe tenersi martedì pomeriggio, al momento nè Siderno e né Locri sembrano esprimere candidature accreditate.
Altrove, invece, qualcosa si muove. Del segretario cittadino del Pd di Caulonia Kety Belcastro abbiamo già scritto otto giorni fa. Così come abbiamo accennato alla volontà dei renziani del basso Jonio reggino di supportare la candidatura del giovane Tito Nastasi, che pur appartenendo all’area grecanica avrebbe diverse buone entrature nella Locride.
L’ultima voce che è scaturita, poi, riguarda l’ipotesi di candidatura dell’ex sindaco di Gioiosa Ionica Mario Mazza con una lista centrista a supporto del candidato presidente del centrosinistra. Staremo a vedere.
IL CENTRODESTRA
Qui l’uscente c’è, ed è Pietro Crinò. Qualora questi dovesse decidere di rinunciare alla candidatura, lascerebbe spazio al fratello Franco, ex senatore, presumibilmente con la lista del Nuovo Centrodestra. Per quanto riguarda Forza Italia, invece, resta sempre in piedi l’ipotesi di candidare l’attuale presidente dell’ente Terme di Antonimina-Locri Francesco Macrì, anche se diversi candidati reggini e anche l’assessore provinciale Rao avrebbero qualche chance in più.
Fonti reggine, infine, danno per quasi certa la candidatura del consigliere comunale di Locri Alfonso Passafaro nella costituenda lista del presidente, qualora il candidato unitario della coalizione fosse Wanda Ferro.