R. & P.
La Comunità del Parco ha approvato il bilancio consuntivo dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte nel corso della riunione svoltasi martedì a Gerace. L’incontro guidato dal vice presidente dell’assemblea e Sindaco di San Roberto, Antonino Micari – causa indisponibilità del presidente Giuseppe Pezzimenti al quale è stato formulato l’augurio per un tempestivo rientro nel pieno delle funzioni – è stato impreziosito dalla presenza dell’Assessore all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria, Gianluca Gallo, con il quale i rappresentanti della comunità del Parco hanno potuto confrontarsi sul alcune delle prioritarie istanze provenienti dal territorio. Presente all’incontro di Gerace anche il commissario di Calabria Verde Giuseppe Oliva.
In apertura dei lavori il presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Leo Autelitano, nel rimarcare “la sensibilità dimostrata dall’Assessore Gallo e l’attenzione dedicata al territorio”, ha sottoposto all’esponente della Giunta regionale le tre grandi emergenze da superare, delineando alcune proposte concrete da attuare attraverso “azioni sinergiche, sviluppate su più livelli con il coinvolgimento di Ente Parco, Regione, Città Metropolitana e Calabria Verde. Prima tra tutte la problematica della viabilità, in riferimento alle aree interne e ad una manutenzione ordinaria ormai inesistente su oltre 1800 chilometri di strada. Una carenza che crea enormi disagi non solo in termini di accessibilità e penetrazione verso le aree più interne ed i comuni, ma anche un tangibile problema di sicurezza oltre che di penalizzazione verso le piccole imprese operanti nelle zone più interne della montagna”. Il presidente Autelitano ha proposto “l’ausilio” di Calabria Verde e la realizzazione di un protocollo d’intesa sia per interventi di piccole opere di ingegneria naturalistica sulle arterie stradali, sia per quanto concerne le opere di forestazione”. Il presidente ha ribadito come “l’Ente Parco non abbia competenze in materia di viabilità ma nonostante questo, tramite uno specifico bando del Ministero dell’Ambiente, si è nella fase esecutiva, preventiva alla cantierizzazione delle opere di “infrastrutture verdi”, per oltre 9 milioni di euro, che andranno a migliorare la percorribilità dell’area aspromontana, attraverso interventi strutturali nel pieno rispetto della sostenibilità”.
La seconda emergenza sottoposta all’attenzione dell’Assessore Gallo è il tema della desertificazione che “in alcuni territori in fase avanzatissima”, acuita dai cambiamenti climatici che minacciano la biodiversità del nostro territorio. Sotto il profilo idrico – ha aggiunto Autelitano – la situazione è ancora peggiore, con il rischio fondato di perdere coltivazioni e patrimonio naturalistico di pregio, se non si ci impegna attraverso una strategia concreta e concordata a supporto del territorio”.
Prioritario, infine, l’impegno e la strategia di contrasto agli incendi boschivi in vista della stagione estiva ormai imminente. “Durante la riunione dei giorni scorsi in Prefettura – ha spiegato il presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Leo Autelitano – ho proposto l’istituzione di una cabina di regia coordinata dalla Regione Calabria, che in quanto autorità preposta possa svolgere compiti di guida e indirizzo, ampliando e potenziando le attività da porre in essere, concentrandosi sulla segnalazione ma anche sullo spegnimento. Noi – ha detto Autelitano – continueremo ad assegnare le aree del Parco alle Associazioni di protezione civile, attraverso i contratti di premialità. Per questa stagione, inoltre, potenzieremo il sistema cercando di coinvolgere pastori, allevatori e associazioni escursionistiche, anche sulla scorta si esperienze positive maturate in altri parchi. Ciò che conta è implementare le attività per lo spegnimento, potenziando la sinergia interistituzionale e la presenza sul territorio”.
Nell’occasione il presidente Autelitano ha rimarcato l’azione complessiva che in questi mesi l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte sta attuando, impegnato su diversi fronti e progettualità. Iniziando dai progetti riguardanti l’azione “Parchi per il clima” con importanti interventi di efficientemente energetico, mobilità sostenibile nei comuni e potenziamento delle strutture ricettive dislocate nei punti nevralgici del territorio. Particolare attenzione è stata riservata alla realizzazione da parte dell’Ente del “vivaio forestale” in località Zomaro, adiacente al Centro Visita del Parco dedicato alla flora dell’Aspromonte, in una zona di particolare pregio naturalistico, per un importo di oltre un milione di milione e 700 mila euro. Oltre all’esecutività dei progetti riguardanti la rete “Sentieristica Calabria” e la “Ciclovia dei Parchi”, “infrastrutture fondamentali per migliorare l’offerta dedicata al turismo lento e sostenibile, la cui domanda è sempre più crescente”.
In relazione alla tematica della percorribilità ed accessibilità, inoltre, il Presidente Leo Autelitano ha richiesto l’istituzione di un tavolo tecnico per approfondire articolatamente gli interventi da effettuare sulla viabilità e la predisposizione di un apposito protocollo di collaborazione tra Ente Parco e Regione Calabria attraverso Calabria Verde.
Articolato ed incisivo l’intervento dell’assessore regionale Gianluca Gallo che ha messo insieme i comparti agricoli, forestali e di tutela del patrimonio naturalistico, in una visione di conservazione e sviluppo complessivo del territorio calabrese.
Iniziando dal piano antincendi boschivo 2022 che, come novità principale, in questa stagione vedrà il coinvolgimento “del mondo agricolo e venatorio, che in via sperimentale diventeranno parte attività delle attività di prevenzione”. Il concetto dell’esponente della giunta regionale è chiaro e preciso: “il patrimonio ambientale della Calabria appartiene a tutti, fin quando non saremo consapevoli di questo il problema rischia di non essere risolto. Nella prossima stagione, secondo le linee guida innovative che abbiamo introdotto, ci concentreremo non solo sul potenziamento del sistema di spegnimento ma anche su quello di prevenzione e segnalazione, che è probabilmente la fase più importante per evitare che i piccoli focolai, nati principalmente a ridosso dei centri abitati, si possano prorogare nelle aree montuose trasformandosi in incendi boschivi devastanti. Ecco perché – ha aggiunto Gallo – nelle attività di prevenzione e segnalazione verranno maggiormente coinvolti anche i comuni, attraverso una ricognizione delle aree più a rischio, e verso gli agricoltori con un’azione capillare di pulizia dei terreni a ridosso delle strade comunali”.
Le strategie di contrasto agli incendi boschivi, sono “comunque legate anche ad attività di forestazione e coltivazione, con la piantumazione di nuove specie richieste dal mercato internazionale, costruendo un sistema imprenditoriale utile a potenziare la filiera bosco-massa, la produzione vivaistica e le attività utili ad arginare il dissesto idrogeologico ed i cambiamenti climatici”. In altre parole “è il sistema Calabria” che sarà potenziato, una sfida da “vincere attraverso la maturazione di una coscienza civica collettiva che dovrà vederci tutti coinvolti e protagonisti”.