RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Su iniziativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica, coadiuvato dai dipendenti uffici di Monasterace e Bovalino, è stata posta in essere un’importante iniziativa per lo sgombero di capanne abusive, costruite artigianalmente lungo il litorale jonico.
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L’azione della Guardia Costiera è stata portata avanti grazie alla collaborazione dei comuni di Riace, Ardore e Bovalino e dei rispettivi corpi di Polizia Municipale per un’azione preventiva e repressiva che ha portato allo sgombero dei manufatti.
Dette opere abusive rappresentano reato di occupazione abusiva su pubblico suolo demaniale marittimo (art. 1161 del Codice della Navigazione), in quanto ledono la pubblica fruizione di beni che, per loro natura, appartengono alla comunità, limitandone la possibilità di utilizzo a vantaggio di pochi ed allo stesso tempo divenendo potenziale pericolo per i bagnanti che frequentano le spiagge.
Tale azione ha fatto seguito alle opportune comunicazioni alla Procura della Repubblica di Locri delle scorse settimane. Detta attività repressiva è volta al rispetto del demanio marittimo e alla salvaguardia dell’incontaminata bellezza del litorale jonico calabrese al quale consegue un vantaggio per tutti i fruitori delle spiagge.
L’attività di vigilanza degli uomini della Guardia Costiera dipendenti dal Circondario Marittimo di Roccella Jonica continuerà anche nei prossimi giorni per appurare il corretto utilizzo del demanio marittimo e per reprimere eventuali abusi, allo scopo di tutelare le aree demaniali poste in prossimità del mare e le spiagge frequentate da cittadini e turisti.