R. & P.
Celebrato a Palazzo “Alvaro” e al Castello Aragonese
l’importante momento di informazione e sensibilizzazione su una malattia
considerata “fantasma” ma che colpisce circa 2 milioni di italiani
La
Città metropolitana e il Comune di Reggio Calabria hanno celebrato la
Giornata mondiale della Fibromialgia nel quadro di una serie di
iniziative vissute al fianco delle realtà associative impegnate sul
territorio, in modo particolare l’Associazione Reggina Fibromialgia,
presieduta da Jolanda Votano. La giornata, scandita da diversi momenti,
ha preso il via a Palazzo “Corrado Alvaro” nell’ambito di un incontro
pubblico che ha acceso i riflettori sulla Fibromialgia sotto il profilo
medico e anche dell’incidenza a livello sociale che tale sindrome
dolorosa produce nella popolazione.
Al
tavolo dei lavori hanno preso parte il consigliere metropolitano
delegato alla Salute, Giuseppe Giordano, il consigliere comunale
delegato al Decoro urbano, Massimiliano Merenda, il Dott. Domenico
Quattrone, Terapia del dolore al Grande Ospedale Metropolitano, il Dott.
Luigi De Filippis, Reumatologo, la Dottoressa Dominella Mesiano,
Psicoterapeuta, ed il Dott. Gianvincenzo D’Andrea, Vicepresidente della
Fondazione Isal.
Le cause
della Fibromialgia, è stato evidenziato nel corso del dibattito, non
sono state ancora definite in modo compiuto e per questo è fondamentale
tenere alta l’attenzione sia sulla ricerca che sulle problematiche
legate alla rete sanitaria di assistenza e presa in carico dei soggetti
che soffrono questa condizione, ovvero circa 2 milioni di italiani
secondo le più recenti stime.
“Le
istituzioni del territorio, Città metropolitana e Comune, sono vicine
alle associazioni impegnate in questa fondamentale battaglia”, ha detto
Giordano, “e non solo simbolicamente, ma profondendo ogni sforzo
possibile, in chiave istituzionale, per ribadire le istanze di quanti
soffrono di questa sindrome e portarle all’attenzione di ogni livello
decisionale. È del tutto evidente – ha poi rimarcato il rappresentante
di Palazzo Alvaro – che va sancito in modo netto e chiaro un principio,
ovvero che nei confronti di questa patologia, che è invalidante, diffusa
ed estremamente complessa nel suo sviluppo clinico, deve esistere il
diritto alla cura e all’assistenza. Da qui occorre partire per
rilanciare un’azione che deve portare al riconoscimento di questa
condizione affinché venga annoverata tra le patologie riconosciute e
possa beneficiare di tutto il sistema di tutele e garanzie previste dal
nostro sistema sanitario”.
L’Associazione
Reggina Fibromialgia sta compiendo un lavoro straordinario, ha messo in
evidenza Merenda, “attraverso un’opera attenta e generosa di
divulgazione e assistenza nei confronti di quanti hanno a che fare con
le problematiche legate a questa sindrome. È preciso dovere delle
istituzioni sostenere questo tipo di percorsi, ed è bello e
significativo poterlo fare anche mediante interventi di promozione del
decoro urbano e di cura del bene comune. Rinnovo pertanto i miei
complimenti all’associazione, alla presidente Votano e a tutti coloro
che si impegnano quotidianamente in questa fondamentale battaglia per i
diritti e la tutela della salute”.
La
Fibromialgia, ancora oggi, non è riconosciuta dalla Stato, “e non
esiste un codice di esenzione che identifichi il livello essenziale di
assistenza”, ha sottolineato Votano. Ed altrettanto grave è la mancanza
di un registro regionale, “che non ci consente di avere dei dati certi
rispetto al numero di persone effettivamente affette da Fibromialgia. In
questa direzione intendiamo sviluppare un progetto, insieme a Città
metropolitana e Asp, per una mappatura del territorio reggino. Tutte le
regioni d’Italia hanno riconosciuto la Fibromialgia, adesso tocca alla
Calabria”.
La giornata
celebrativa si è poi conclusa con l’inaugurazione della panchina viola
che l’Amministrazione comunale, su impulso del Consigliere delegato al
Decoro urbano Massimiliano Merenda, ha voluto installare in occasione
della Giornata Mondiale della Fibromialgia, nell’area adiacente
l’ingresso del Castello Aragonese.