di Gianluca Albanese
SIDERNO – La mancata informatizzazione dell’ufficio tecnico del Comune di Siderno (e il cambio del responsabile, a seguito della procedura concorsuale espletata nella seconda metà del 2021) hanno provocato, unitamente alla predisposizione dei progetti correlati al Pnrr, un allungamento dei tempi di disbrigo di alcune pratiche importanti per la tutela ambientale.
È quanto è emerso nella parte finale della seduta consiliare di lunedì 30, in cui sono state discusse un’interpellanza e due interrogazioni presentate dal consigliere del gruppo “La Nostra Missione” Antonio Cosimo Pio Trimboli.
L’interpellanza ha riguardato lo stato del servizio di custodia dei cani randagi e lo smaltimento delle carcasse animali, dopo la scadenza della convenzione con un canile di Sant’Ilario dello Jonio. Secondo il consigliere interpellante “sarebbe opportuno accorpare i due servizi”.
Gli ha risposto l’assessora Francesca Lopresti, che ha subito parlato di “convenzione in fase di rinnovo e attuazione per quanto riguarda la custodia dei cani, il cui buono stato di salute e nutrizione – ha proseguito – è stato verificato dopo apposito sopralluogo della Polizia Municipale. Per quanto riguarda il servizio di cattura cani randagi, abbiamo attivato un tavolo tecnico con l’Asp per riorganizzare il servizio in maniera più funzionale”.
L’assessora ha altresì chiarito quella che è la filiera dello smaltimento delle carcasse di animali morti. “La Polizia Municipale segnala la loro presenza all’Asp che, essendo priva di servizio chiede al Comune di rimuovere le carcasse mediante il gestore del servizio integrato dei rifiuti che attualmente è la Tecnew”.
Il consigliere Trimboli si è detto soddisfatto della risposta, mentre la successiva interrogazione discussa ha riguardato la necessità di dare seguito al piano di caratterizzazione dell’area industriale nelle contrade Pantanizzi e Limarri, laddove insiste un’industria chimica come la Sika che negli anni precedenti è stata responsabile dello sversamento di sostanze tossiche nelle falde acquifere. La sindaca Mariateresa Fragomeni, nell’accennare ai ritardi dell’ufficio tecnico, ha risposto che “dieci giorni fa è stato recuperato il progetto e a breve avrà luogo la conferenza dei servizi, dopo la quale ci aggiorneremo sullo stato dell’arte”. Trimboli si è detto contento di aver sollevato il problema con una propria interrogazione ma, nel contempo, ha invitato l’amministrazione e gli uffici a sbrigarsi “perché – ha detto – non si scherza con la salute dei cittadini”.
Idem per l’altra interrogazione, quella sui controlli successivi alla chiusura dell’ex discarica di Timpe Bianche, per la quale esiste un finanziamento ad hoc della Regione “che – ha ricordato la sindaca – riuscimmo ad avere grazie all’impegno del circolo cittadino del Pd che premette sull’allora giunta regionale guidata da Mario Oliverio. Procederemo appena possibile, tenendo conto che la Regione ha prorogato i termini per realizzare gli interventi richiesti”. Caustico il consigliere Trimboli che ha detto che “il circolo del Pd che così tanto ha richiesto questo intervento avrebbe potuto e dovuto vigilare sulla sua attuazione”. A stretto giro la controreplica della sindaca: “ci auguriamo che l’attuale giunta regionale, anche grazie all’aiuto del consigliere Trimboli, si attivi per aumentare il finanziamento, visto che appartiene alla sua stessa parte politica”.