di Gianluca Albanese
LOCRI – Nuovo appello dell’avvocato ed ex consigliere comunale Pino Mammoliti, che mercoledì scorso ha avviato una raccolta firme per calmierare le tariffe dei servizi funerari a Locri, i cui prezzi sono sensibilmente aumentati dopo la decisione dell’amministrazione comunale di privatizzarli. La petizione durerà tutto il mese di giugno e i moduli sono a disposizione dei cittadini negli esercizi commerciali di rivendita di fiori e piante.
Oggi Mammoliti ritorna sul pietoso caso di una signora morta da quaranta giorni che “non ha ricevuto – ha scritto sul proprio profilo facebook – degna sepoltura” visto che “la sua salma è ancora allocata all’interno della chiesa cimiteriale”.
Un rischio paventato da più parti, quello di lasciare senza sepoltura le salme di chi appartiene a famiglie che non si possono permettere di sostenere i costi che, secondo Mammoliti sono ancora troppo alti, tanto che tutto ciò, come ha scritto sul social network “è la bruttura e, se possibile, l’imbarbarimento della privatizzazione del cimitero di Locri”.
Il tariffario originario, successivamente limato al ribasso dopo gli accordi presi tra la cooperativa siciliana che gestisce i servizi cimiteriali e l’amministrazione comunale, prevedeva una spesa di circa seicento euro per la tumulazione che saliva fino a 710,04 euro per il servizio più costoso, ovvero la traslazione da loculo a loculo con chiusura longitudinale.
Dunque, nonostante i recenti ribassi, secondo una larga fetta dell’opinione pubblica cittadina le tariffe rimangono ancora molto alte, tanto che lo stesso Mammoliti ha ribadito che “è assolutamente necessario rivedere il prezziario delle tumulazioni, perché così come è ora stabilito, senza tenere conto delle possibilità economiche delle persone, continua a creare diseguaglianze e iniquità sociali”.
Dunque, la raccolta prosegue ed è sull’iniziativa popolare che Pino Mammoliti insiste, tanto che, fedele al suo personale “new deal” in cui evita di contrapporsi alla giunta e alla maggioranza consiliare, conclude in una maniera che sembra voler sgombrare il campo da ogni tentativo di strumentalizzazione politica.
“So che su questo punto, l’amministrazione comunale è sensibile ed è pronta – ha concluso – ad affrontare la questione al più presto”.