di Gianluca Albanese
SIDERNO – Salvatore Fuda sta assumendo un peso sempre maggiore nell’ambito del consiglio metropolitano. Il sindaco di Gioiosa Ionica (e consigliere metropolitano dall’inizio dell’attività dell’ente che ha preso il posto della Provincia di Reggio Calabria), con decreto del sindaco metropolitano Carmelo Versace n. 24 dello scorso 14 giugno, ha ricevuto un’ulteriore delega che si somma al già cospicuo numero di attribuzioni detenute.
Da martedì, infatti, a Fuda è stata conferita la delega a Caccia e Pesca, unitamente al relativo potere di firma.
Una delega che si aggiunge a quelle ad Ambiente, Ambiti Naturali, Parchi, Aree Protette e Forestazione, Ciclo Integrato dei rifiuti e dell’acqua, Difesa del Suolo e Salvaguardia delle coste, Protezione Civile e Polizia Metropolitana, accentuandone l’importanza e la sua dimensione che appare marcatamente proiettata verso un consolidamento futuro degli impegni a palazzo Alvaro, a meno di un anno dalla scadenza del secondo mandato da sindaco del principale centro della Vallata del Torbido.
In attesa di sapere se sarà possibile per i sindaci di comuni inferiori ai 15.000 abitanti candidarsi a un terzo mandato – la proposta dell’Anci è in fase di valutazione nel quadro di una possibile revisione ministeriale del Testo Unico degli Enti Locali – Fuda accresce la propria presenza amministrativa e politica in seno al consiglio metropolitano, grazie a una fiducia crescente nei suoi confronti, soprattutto da parte del sindaco metropolitano Carmelo Versace che dopo il suo insediamento nel ruolo ha assegnato un numero di deleghe sempre maggiore al 43enne sindaco di Gioiosa Ionica. Quest’ultimo sta ripagando la fiducia accordata con un impegno massimale e una sempre crescente conoscenza tecnica delle tematiche si sua competenza, frutto di uno studio assiduo e di una cultura di governo maturata nei nove anni da primo cittadino del suo paese.
Dopo i consiglieri regionali Giacomo Crinò e Salvatore Cirillo, dunque, la personalità politica più influente della Locride sembra essere proprio Salvatore Fuda che, a differenza dei due inquilini di palazzo Campanella non è di centrodestra, ma ha una solida formazione politica di sinistra.
Se ne saranno accorti i maggiorenti regionali dei principali partiti di sinistra?