RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA DEL PORTAVOCE REGIONALE DI FORZA NUOVA – CALABRIA, IGOR COLOMBO SULLA PROPOSTA DI PORTARE I BRONZI DI RIACE ALL’EXPO’ 2015 DI MILANO.
Sulla proposta di portare i Bronzi di Riace all’Expò 2015 di Milano lanciata in pompa magna dal critico d’arte Vittorio Sgarbi, noi di Forza Nuova Calabria la respingiamo cosi come troviamo anche fuori luogo la precipua motivazione che accompagna questo desiderio di trasferimento, cioè che i Bronzi siano ostaggio della ndrangheta. Su questa volontà espressa dal professor Sgarbi e dal suo mandante in questa proposta,il governatore della Lombardia Maroni, vorremmo ricevere una qualche spiegazione più dettagliata che vada oltre a quella semplicistica e populista che mette in mezzo la criminalità organizzata calabrese, affermazione questa infatti che può più facilmente colpire la vulnerabilità e sensibilità di noi calabresi,tenendo presente, se proprio vogliamo dirla tutta, che si sta parlando di un’esposizione universale che è nata con l’immancabile corruzione e malaffare, pertanto certe morali e prese di posizione dovrebbero essere pensate prima che esternate,soprattutto in considerazione proprio del fatto che non c’entrano nulla in tutto questo.
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Qui si parla del pericolo che delle statue, simbolo del nostra civiltà ed effettiva potenza culturale,risalenti ad oltre 2500 anni fa,possano subire gravi danni vista la loro fragilità e sensibilità alla corrosione. Noi di Forza Nuova ribadiamo quindi la nostra ferma opposizione a chi in quest’ultimo periodo alimenta polemiche con la pretestuosa richiesta di voler trasportare i Bronzi all’Expò, ricordando a politici come Maroni ed a critici d’arte come il professor Sgarbi, che esiste un’Italia forgiata dalla civiltà greca, che era già unità migliaia di anni fa sotto queste culture ancora prima del sanguinario Risorgimento, fondata da Re Italo degli Enotri di Calabria, questo è il solo motivo che tiene ostaggio i Bronzi di Riace a casa loro, nella Magna Grecia, la nostra identità,cultura e millenaria civiltà non è oggetto di scambio e non è merce da vendere.