di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Un sit-in pacifico, ma risoluto quello dei cittadini sidernesi i quali questa volta pretendono, finalmente riuniti, che il problema della cattivo odore che tedia la zona circostante l’impianto di smaltimento rifiuti solidi urbani in Contrada San Leo, venga risolto.
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Con le mascherine davanti a bocca e naso hanno chiesto spiegazioni, ma soprattutto soluzioni ad un problema che da tre anni non li fa vivere e lavorare tranquilli. Spiegazioni e risoluzione del problema che hanno preteso venissero esposte da chi sta gestendo l’impianto.
«Il cattivo odore deriva dal fatto che funzionando male il sistema di filtraggio dell’aria, non capta gli odori che fuoriescono, creando problemi. Se l’aria è aspirata il cattivo odore non si sente. La soluzione – ha spiegato l’ingegnere Giardiello di “Ecologia Oggi” – è fare in modo che quest’aria sia aspirata correttamente e per questo motivo abbiamo avviato degli interventi straordinari dal mese di giugno, interventi che non si concludono in un giorno. Abbiamo sostituito la massa filtrante del biofiltro e andando a ritroso abbiamo cercato di intercettare i problemi che stavano a monte. Abbiamo messo sotto depressione tutti gli edifici, fino a ieri sera abbiamo misurato le portate di aspirazione negli stessi per poter capire dove potessero essere i problemi e porre rimedio. Sempre ieri abbiamo completato un’altra trance di lavori, gli edifici fino a dieci giorni fa non avevano due porte, per cui non erano sigillati, passaggio senza il quale non saremmo riusciti a capire in che modo funzionasse l’aspirazione. Sono state montate e oggi stiamo monitorando la portata dell’aspirazione. Massimo impegno da qui ai giorni prossimi per eliminare in modo definitivo il problema».
In un incontro con i rappresentanti di associazioni, comitati, cittadini e stampa l’ingegnere Giardiello ha illustrato ciò che ha portato a tutto questo e ciò che si è messo in campo per risolverlo, ricordando che la proprietà dell’impianto è della Regione Calabria, sottolineando che, pur a conoscenza del sit-in ed invitati a parteciparvi i tecnici regionali non si sono presentati.
L’ingegnere ha spiegato ai presenti che all’impianto di Siderno si lavorano i rifiuti urbani ed organici del comprensorio e che la gestione di “Ecologia Oggi” da novembre 2012 si concluderà a settembre.
«L’impianto nell’ultimo anno ha avuto una serie di problemi, quello da cui scaturisce questo disagio è dovuto al cattivo funzionamento del sistema di filtrazione dell’area. Il problema è sentito è c’è massima attenzione da parte dell’società per risolverlo in modo definitivo. Da un anno a questa parte conosciamo l’inefficienza del sistema di trattamento dell’aria. L’aria negli edifici viene aspirata con dei ventilatori che la inviano ad un sistema di filtraggio che si chiama biofiltro, un vascone enorme riempito di legno che serve per innescare delle reazioni con i microrganismi che lo popolano, gli enzimi e l’area con le particelle odorose».
I presenti all’incontro hanno tenuto a sottolineare come non c’è stato un giorno da tre anni a questa parte nel quale hanno potuto respirare aria pulita e fresca. Sono stati esposti disagi giornalieri che abitanti e attività devono sopportare. Le perdite economiche che si stanno fronteggiando, nonostante la già precaria situazione.
È stato posto il problema di quanto questa situazione possa nuocere alla salute. L’ingegnere pur dicendo che secondo lui questo non influisce, perché la percezione odorosa è molto al di sotto rispetto alle soglie di pericolosità, ha comunque detto di rivolgere la domanda a chi di competenza. Ha anche confermato che tramite la Regione Calabria è stato chiesto all’Arpacal un’analisi dell’area a parte quelle che fanno loro e che inviano al Dipartimento ambiente regionale.
«L’impianto funziona tutto il giorno e anche noi ci siamo chiesti come mai da un certo orario della sera in poi il cattivo odore si amplifica, non abbiamo un’analisi dei venti, un’analisi di diffusione dell’odore, l’abbiamo chiesta all’Arpa sempre tramite la Regione».
All’ingegnere è stato fatto presente che dalle voci che circolano sembra che la sera le porte vengano aperte, motivazione per la quale si farà la richiesta dei video.
E alla domanda su quanto incide l’ordinanza sulla trasferenza della Regione Calabria sui rifiuti trattati e sul processo in generale, l’ingegnere ha risposto che a Siderno questo incide in modo irrisorio.