di Gianluca Albanese
CAULONIA – «Il valore del passato si rinnova nel presente». Con questo slogan di grande impatto, Ilario Lucano prosegue il proprio incessante impegno per la valorizzazione degli agrumi di Caulonia, che da qualche mese hanno ottenuto il riconoscimento del De.Co. dopo l’approvazione unanime da parte del consiglio comunale.
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Proprio così: nell’antica Castelvetere la produzione, tutela e la cura dei rinomati frutti hanno radici antiche, che ora, grazie all’impegno di Lucano, dei produttori locali, dell’intera comunità cittadina e l’indispensabile placet delle istituzioni cittadine, vive una fase di forte rilancio, che consta di una massiccia attività promozionale per rendere questi prodotti della terra appetibili per una potenziale clientela nazionale e internazionale.
Proprio ieri sera nel borgo antico ha avuto luogo un’apprezzata iniziativa promozionale, ma prima di parlarne è il caso di ripercorrere alcune delle tappe fondamentali di quest’attività che è solo all’inizio ma che potrebbe essere assai fruttuosa se tutte le componenti coinvolte sapranno remare nella stessa direzione.
A inizio maggio, infatti, si è tenuto il primo incontro con le istituzioni e le associazioni di categoria, dal titolo “Quale futuro per gli agrumi di Caulonia”. Insieme al promotore Ilario Lucano, erano presenti il sindaco Ninni Riccio, il consigliere provinciale Pierfrancesco Campisi, il presidente del consorzio di bonifica Arturo Costa, l’assessore provinciale al ramo Gaetano Rao e i presidenti di Coldiretti e Confagricoltura, insieme al dirigente della Regione Calabria che sovraintende ai fondi Arcea.
Il 5 luglio, poi, ha avuto luogo un incontro tecnico, sempre organizzato da Lucano, al quale hanno preso parte il vicesindaco Franco Cagliuso e l’agronomo Roberto Oppedisano, che ha spiegato ai produttori locali, riuniti per l’occasione, le caratteristiche principali del redigendo disciplinare, comprensivo, tra l’altro, delle istruzioni relative alle analisi del terreno e delle acque e le tecniche di irrigazione.
Accanto all’iter necessario a ottenere l’autocertificazione dei prodotti, si è deciso di compiere gli atti propedeutici all’istituzione dell’albo comunale dei produttori, e lo stesso palazzo municipale avrà al suo interno un ufficio ad hoc, una vera e propria “casa tecnica” che seguirà passo passo le fasi previste dall’iter.
La sera prima della manifestazione di ieri, poi, Lucano non si è fatto scappare l’occasione – grazie alla preziosa intercessione del sindaco Riccio – di regalare al governatore del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani un cesto pieno di prodotti locali: oltre agli agrumi, tutta una serie di derivati, come marmellate dolci e piccanti, e la maglietta realizzata ad hoc per la De.Co. «Ovviamente – ha spiegato Ilario Lucano a Lente Locale – non abbiamo voluto dare una colorazione politica alla De.Co. che, come è noto, è patrimonio di tutta la comunità cittadina. Piuttosto – ha proseguito – abbiamo cercato di sfruttare il canale istituzionale costituito dalla presenza del Presidente di una Regione come il Friuli che potrebbe diventare una fonte di scambi commerciali, e la Serracchiani ha gradito molto l’omaggio, così come il ministro Lanzetta, giunta dopo la manifestazione».
Ma veniamo alla serata di ieri, tenutasi in una piazzetta vicino alla celeberrima piazza Mese (sede del Kaulonia Tarantella Festival), nei pressi di via Strati. Un incontro informale e dalla grande valenza promozionale, nel quale sia Ilario Lucano che il sindaco Riccio hanno pensato di disporsi in maniera tutt’altro che ingessata, parlando alla gente (soprattutto ai turisti) per non più di un’ora, spiegando l’iter conseguente al riconoscimento della De.Co. e i possibili sviluppi dell’operazione. Ma il pezzo forte della serata è stata la degustazione, fatta di assaggi di arance cosiddette “tardive”, ovvero che maturano anche d’estate, spremute di agrumi e tanti prodotti derivati, come dolci e liquori come il limoncello, oltre al pane fritto indorato col miele ai fiori d’arancio. Il tutto con la proiezione di audiovisivi che è stata molto apprezzata dai presenti, tra i quali c’era la responsabile per la regione Lombardia della Cia, associazione di categoria.
E se chi ha preso parte all’iniziativa ne ha detto un gran bene, i suoi promotori hanno in serbo altre iniziative importanti, come un pomeriggio di promozione nell’ambito del Kaulonia Tarantella Festival (il marchio De.Co. “Agrumi di Caulonia” è già partner della manifestazione) e una “giornata delle clementine “da organizzare nel prossimo autunno.
Perché Caulonia non è solo “il paese che balla” ma una terra di gradi produttori di agrumi che vogliono essere universalmente apprezzati, anche col supporto della condotta “Slow Food” della Locride che col suo responsabile Alessandro Pugliese ha già sposato le iniziative promosse da Lucano.