di Gianluca Albanese
SIDERNO – Due belle novità per il borgo antico di Siderno Superiore. Con determinazione numero 817 di mercoledì 27 luglio, a firma del responsabile del servizio “Patrimonio e Gestione Beni Confiscati” architetto Graziano Muratore, è stata completata la procedura di affidamento in concessione a terzi di suolo pubblico per la realizzazione di un chiosco adibito alla somministrazione di alimenti e bevande nell’area adiacente piazza Cavone, la balconata della parte inferiore del borgo dalla quale si gode il panorama di tutta la costa.
Sarà la ditta Pezzano Damiano a gestire la struttura che pone fine all’annoso problema della mancanza di locali nei quali poter sorbire una bibita fresca o un gelato nella zona tra piazza Cavone e piazza San Francesco, laddove insiste l’unico ristorante del borgo, attivo anche nella somministrazione di bevande. Si tratta di una proposta avanzata da tempo dal comitato Pro piazza Cavone, con al vertice il consigliere comunale Aldo Caccamo che, nell’esprimere soddisfazione e gratitudine a tutti i soggetti istituzionali che si sono adoperati per la buona riuscita del procedimento, annuncia i prossimi appuntamenti in programma, tutti incentrati sullo spirito di aggregazione, tradizione e partecipazione popolare.
“Sabato 6 agosto – ha detto Caccamo – torna il tradizionale torneo di briscola in piazza, mentre è tutto pronto per la “zeppolata” del nove agosto nel corso della quale si darà vita anche alla sagra del panino con la salsiccia sbriciolata. Nel frattempo – ha concluso – i tanti bambini che frequentano il nostro parco giochi possono già godere di una bella giostrina girevole, installata di recente”.
Fin qui Caccamo. L’altra novità riguarda la parte alta del borgo, quella dei palazzi gentilizi e che viene curata dall’associazione “Pajisi meu ti vogghjiu beni” presieduta da Claudio Figliomeni, che per giovedì 4 agosto alle 21, nella zona che va tra piazza San Nicola e l’anfiteatro organizza, in collaborazione con la parrocchia di San Nicola di Bari, la Sagra dei prodotti tipici calabresi che sarà allietata dal gruppo folkloristico “I Peddaroti” e si concluderà con il tradizionale ballo dei Giganti.
“Si tratta – ha commentato Figliomeni – di una serata che nasce dall’esigenza di valorizzare i rapporti umani e sociali, che la chiusura forzata a causa della pandemia sembrano aver messo in discussione, costringendoci a lunghi periodi di solitudine o di compagnia solo ‘virtuale’ attraverso i mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione”.