R. & P.
Si intitola Morsi l’ultimo capolavoro di Marco Peano:l’inarrestabile fabbricatore di storie dalla cui penna debordano miracoli.
Morsi, edito da Bompiani, è infatti un romanzo che si cala fin dentro le ansIe più cupe dell’animo umano per svegliare quella forza reattiva che c’è in esso.
Si tratta di una storia agghiacciante e affascinante insieme, imbevuta dell’acre veleno che a volte ci riserva la vita.
Ed è impossibile sottrarsi alla sua forza seducente.
Da Morsi si rimane davvero sedotti e all’istante, catturati nella sua rete da melodramma, all’interno della quale gioca un ruolo fondamentale anche il territorio in cui è ambientata la storia.
Siamo nelle montagne di Lanzo Torinese, cittadella dove, a causa del succedersi di una serie di eventi, a dominare la scena è la paura.
Ma la paura vera: quella stravolgente, quasi medievale verrebbe da credere.
Senza alcun dubbio, Morsi è un romanzo d’acciaio, strutturato in modo ferreo e che si lascia leggere attraverso un senso adrenalinico di euforia e di apprensione, tipico dei film horror.
Impossibile non innamorarsene.
Marco Peano è un noto scrittore piemontese ed è al suo secondo romanzo; è anche autore di “L’invenzione della madre”, edito da Minimum Fax, romanzo che si è aggiudicato il Premio Volponi opera prima e il Premio Libro dell’anno di Fahrenheit.