RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
– ANPAS esprime solidarietà a Giuseppe Trimarchi in seguito all’aggressione subìta la sera del 10 agosto a Canolto durante la “Festa del Pane”. Un atto intimidatorio contro un giornalista e un cittadino attivo che da sempre lotta in favore della legalità e della cultura che ha denunciato la malavita organizzata. “Siamo a fianco di Giuseppe Trimarchi e di tutti coloro che abbracciano la cultura della legalità e della libera espressione”, dichiara Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.
Andrea Cardoni
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– La Cgil, la Flai Cgil e lo Spi Cgil del Comprensorio Rc-Locri esprimono solidarietà a Giuseppe Trimarchi, vittima di un episodio di intimidazione accaduto nei giorni scorsi a Canolo.
Attivista anti-‘ndrangheta, è stato uno dei nostri ospiti al Laboratorio di Riace di quest’anno, raccontando la sua storia ai ragazzi che con entusiasmo hanno partecipato al Campo.
Nel corso di questa esperienza, ha vissuto dei giorni in rapporto di condivisione e di confronto con i ragazzi, cercando di descrivere la Calabria, nelle sue molteplici particolarità: non solo quindi il fenomeno mafioso ma anche le bellezze di una regione con un fascino storico e paesaggistico unico.
Quanto accaduto è un atto vigliacco che come CGIL condanniamo con fermezza, perché minacciare, intimidire, una persona che esprime la propria idea, che è portatore di un messaggio di legalità, è un gesto che avviene da parte di chi sa rispondere solo attraverso la violenza. Come Sindacato, da sempre in difesa dei diritti e della libertà, ribadiamo la nostra vicinanza a Giuseppe. Equità, giustizia e libertà. La difesa di tali principi è alla base della nostra battaglia quotidiana contro un sistema, quello ‘ndranghetista, che soffoca. Che limita lo sviluppo. A questo sistema, fatto di zone d’ombra, noi continueremo a opporci, perché solo attraverso l’affermazione e la supremazia della cultura della legalità è possibile cambiare.