di Gianluca Albanese
CAULONIA – L’acqua che sgorga dalle fontane pubbliche del centro storico di Caulonia non è potabile, ma non tutti lo sanno. E allora, il consigliere di minoranza (e medico di professione) Domenico Campisi, come mostra la foto a corredo dell’articolo, si è preso la briga di affiggere una targhetta in cui si indica la non potabilità dell’acqua erogata da quei rubinetti.
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«Questa azione – ha scritto Domenico Campisi in una nota diramata agli organi di stampa – nasce dal desiderio (e dal dovere) di tutelare la popolazione residente (soprattutto bambini e anziani) ed i turisti che visitano il bellissimo centro storico che non siano venuti a conoscenza dell’ordinanza sindacale del 30 luglio scorso, che sancisce la non potabilità dell’acqua a causa della contaminazione da arsenico superiore ai limiti di legge».
Campisi chiarisce altresì che non c’è, da parte sua, «nessun desiderio di strumentalizzazione o di sterile polemica, ma, piuttosto, la necessità di affrontare un problema ormai pluriennale per la salute pubblica, con il dovuto impegno e senza superficiale approssimazione».