di Antonella Scabellone
SIDERNO- Il Tribunale di Locri ha accolto il ricorso dell’avvocato Antonio Cutugno e ne ha ordinato l’assunzione da parte del Comune di Siderno.
{loadposition articolointerno, rounded}
E’ questo, in sintesi, il contenuto dell’ordinanza depositata in data odierna dal Giudice del Lavoro, Luciano D’Agostino, che ha ritenuto fondato il ricorso presentato dall’avvocato Giovanna Mollica nell’interesse del collega Antonio Cutugno che, ritenendo di essere stato illegittimamente collocato al secondo posto della graduatoria definitiva del concorso avvocati del comune, del cui ufficio legale faceva già parte, aveva investito della questione la magistratura con un procedimento d’urgenza (ex art 700 cpc). Il Giudice del lavoro gli ha dato ragione perché ha ritenuto legittimo dichiarare vincitore del concorso indetto lo scorso marzo il candidato che “ha totalizzato il maggior numero di punti per come riportato nel bando” senza lasciare alla commissione straordinaria alcun potere discrezionale a riguardo. Questo candidato, quanto al contenzioso già pendente, è risultato appunto Antonio Cutugno che all’ultimo minuto era stato scavalcato in graduatoria dalla collega Daniela Fuscà di Vibo.
Cutugno, dunque, da domani, ritorna al suo posto e il comune non sarà più privo di legali anche perché, contestualmente, il Giudice D’Agostino ha disapplicato la determina n.99 del 28.07.2014 a firma del responsabile del procedimento Giuseppe Falvo che aveva annullato, proprio a causa dei tanti ricorsi pendenti, l’intera procedura concorsuale. Tale delibera è stata considerata illegittima perché pronunciata senza rispettare i termini di legge per l’esercizio da parte degli interessati dell’accesso agli atti. “Un anomalo processo di annullamento-si legge nell’ordinanza di D’Agostino- che avrebbe causato al ricorrente, se non si fosse rivolto al Tribunale, un danno irreparabile consistente nell’esclusione dall’attività lavorativa per il comune”.
Il Comune di Siderno, soccombente in giudizio, dovrà pagare ai legali Cutugno e Mollica le spese del procedimento; a ciò si aggiunga che una copia dell’ordinanza è stata trasmessa alla procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per quanto di competenza.
Sulla scia del collega Cutugno anche l’avvocato Salvatore Satira, primo in graduatoria per il nuovo contenzioso, poi scavalcato dal collega Rosario Casella, dopo le varie iniziative già intraprese, tra cui un esposto alla Prefettura, preannuncia ricorso al Giudice del Lavoro.