di Gianluca Albanese
SIDERNO – Sono trascorsi dieci mesi dalla segnalazione, da parte del consigliere comunale de “La nostra missione” Aldo Caccamo e del comitato pro piazza Cavone, del pericoloso avvallamento sulla strada provinciale che collega Siderno Superiore al centro cittadino. Nonostante le rassicurazioni fornite dal personale tecnico della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il problema è rimasto e i pochi interventi conservativi hanno riguardato solo l’installazione di una recinzione coi new jersey e una leggera colata di asfalto di dieci centimetri in maniera tale da defluire l’acqua piovana, causando però nel contempo, l’ulteriore restringimento della carreggiata, percorsa quotidianamente, oltre che dai residenti nei centri collinari, da numerosi mezzi pesanti.
Il fenomeno è causato dalla progressiva erosione del terreno sottostante, come documentato dalle foto, che progredisce verso l’interno, causando l’abbassamento della sede stradale per una larghezza di circa in metro e una lunghezza di oltre una decina, determinando una soluzione di pericolo soprattutto per i conducenti di mezzi pesanti che (specie dopo il tramonto, quando non sono visibili le barriere “new jersey” usate per segnalarlo) rischiano di ribaltarsi semplicemente “tenendo la destra”.
Il problema è ulteriormente acuito dalla vicinanza col cimitero di Siderno Superiore, il principale camposanto cittadino nel quale molte famiglie del centro hanno cappelle e tombe dei propri cari e che tra qualche giorno sarà meta di importanti flussi di visitatori.
“Ribadiamo – ha detto il consigliere Caccamo – l’appello già fatto a inizio anno, perché la situazione non è più sostenibile e si rischia di attendere parecchi anni come è accaduto per la provinciale 1 che porta a Gerace”.