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Tre donne e sette uomini con presenza femminile garantita anche tra i membri del collegio dei sindaci revisori e dei garanti. È questa la composizione della squadra votata all’unanimità dall’assemblea congressuale che, per i prossimi quattro anni, affiancherà Giuseppe Apostoliti alla guida dell’Arci Calabria. Organigramma completato, dunque, e adesso per il presidente può scattare davvero il secondo step di un percorso iniziato nel 2018 che punta dritto al rilancio di un’associazione, che Apostoliti sa essere la più grande della Calabria, decisa a essere protagonista del riscatto del Sud e della nostra regione. «Esserci e contare» è il sogno raccolto in pieno dai membri di un Comitato regionale espressione della massima rappresentanza per tutti i comitati territoriali tra i quali l’Arci Calabria si snoda.
A dimostrarlo nomi e storie che mettono in trincea innanzitutto i presidenti dei comitati di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Lamezia – Vibo ovvero Rosario Bressi, Silvio Cilento, Giuseppe Fanti, Filippo Sestito e Antonio Scaramuzzino. E poi le donne tra le quali, in prima linea, spiccano Diana Costanzo, Melania Tesoriere e Daniela Ielasi, cosentina nota ai più per l’attivismo che il circolo Arci “Entropia” smuove all’interno dell’Università della Calabria e del Campus di Arcavacata. A completare il quadro Ernesto Romeo e Antonio Monteleone mentre a comporre il Collegio dei garanti l’assemblea congressuale ha chiamato Chiara Davoli, Francesco Penna e Vincenzo Medici con membro supplente Benedetta Cannistrà. Antonio Michele Donato, Andrea Barbucci e Giusi Tordo avranno invece il compito di gestire il Collegio dei sindaci revisori dei quali, come membri supplenti, faranno parte pure Antonio Raimondo e Adolfo Noce.
Ma la sfida vera scatterà il 5 dicembre quando l’Arci eleggerà a Roma il nuovo presidente nazionale. E l’Arci Calabria farà sentire la propria voce anche nella Capitale con ben 11 delegati (Giuseppe Apostoliti, Rosario Bressi, Diana Costanzo, Benedetta Cannistrà, Silvio Cilento, Daniela Ielasi, Giuseppe Fanti, Antonio Scaramuzzino, Antonio Monteleone, Filippo Sestito e Vincenzo Medici) pronti a sostenere con fermezza l’aspirante presidente Walter Massa che peraltro in Calabria è appositamente sceso dalla Liguria per sostenere Apostoliti alla presidenza e chiudere il congresso regionale.