Red. – La Senatrice Tilde Minasi interviene sulle parole del Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini – che pochi giorni fa aveva detto di aver scoperto come sull’Alta Velocità tra Salerno e Reggio Calabria non ci siano “né fondi né progetti” – e diffonde una nota con l’intento di rassicurare la popolazione di Calabria e Sicilia circa la realizzazione dell’opera.
«Al momento del suo insediamento – spiega la Senatrice – per poter procedere alla pianificazione degli interventi programmati, il ministro Salvini ha voluto subito avviare, come passo preliminare, un’attività di indagine e ricognizione sullo stato delle Infrastrutture italiane, comprese quelle da costruire, già progettate o soltanto previste. Attraverso questa ricognizione ha appunto verificato, con sorpresa, come sull’Alta velocità verso il Sud ci si sia limitati finora soltanto a stabilire un primo stanziamento da 11,2 miliardi (di cui 1,8 con il Pnrr e 9,4 con il Fondo complementare) per realizzare i lotti tra Battipaglia, Romagnano, Praja e Tarsia e il raddoppio della galleria Santomarco»
«E’ chiaro che questo stato di cose – prosegue Minasi – comporti purtroppo un rallentamento nella realizzazione dell’opera, rallentamento che però non inciderà sulla sua concretizzazione. Il ministro è, infatti, intenzionato a ripartire proprio dall’inerzia delle precedenti compagini governative per dare nuovo impulso, in tempi celeri, a ogni attività e procedura necessaria per colmare i ritardi accumulati».
«Il primo passo – secondo la Minasi – sarà naturalmente il progetto della linea AV, che va elaborato al più presto scegliendo il tracciato più razionale e conveniente. E’ mia ferma intenzione recuperare personalmente e sottoporre al Ministero gli studi di fattibilità, già condotti qualche anno fa, su un tracciato in grado di ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza tra Roma e Reggio Calabria».
La Minasi riferisce, infine, di attivarsi personalmente in questo senso «andando poi a consultare man mano i territori per trovare le soluzioni migliori».