SIDERNO – Si complica il caso del consultorio familiare di Siderno, da quasi un mese senza corrente elettrica. Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia dei gravi disagi patiti dalla struttura retta dalla dottoressa Daniela Diano che attraverso l’uffici preposti dell’Asp di Reggio Calabria (dalla quale dipende) aveva appreso che il problema era probabilmente riconducibile al mancato pagamento nei termini previsti di una bolletta dell’Enel per la fornitura di energia elettrica.
Fatto sta che il problema persiste e non ha trovato, ad oggi, alcuna soluzione. L’ex consigliere comunale Paolo Fragomeni, che ha preso a cuore la situazione del consultorio familiare, ci ha informato dei recenti sviluppi della vicenda. «Ho chiesto – ha esordito Fragomeni – l’intervento dell’avvocato Demetrio Naccari Carlizzi, che si è informato personalmente col direttore generale del provveditorato dell’Asp di Reggio Calabria. Naccari ha appreso che l’Asp ha pagato la bolletta per l’utenza del consultorio sidernese lo scorso 4 dicembre, ma l’Enel, a causa di altre pendenze con l’Asp non ha ancora effettuato il ripristino. La situazione – ha proseguito Paolo Fragomeni – è paradossale: se uno ha due utenze di cui una pagata e l’altra no l’Enel non può, a mio modo di vedere, staccare la luce ad entrambe. Tra l’altro sia io che Naccari pensiamo che questa condotta sia configurabile come interruzione di pubblico servizio, per di più essenziale come quello sanitario ecco perché intendo chiedere il supporto di altri soggetti istituzionali perché tutto ciò è inaccettabile». Fin qui Paolo Fragomeni, che sta valutando tutte le iniziative utili a risolvere la questione, anche attraverso il coinvolgimento di altre istituzioni, non ultima il Comune di Siderno.
GIANLUCA ALBANESE