RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA DALL’ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO UNPLI DI GIOIOSA JONICA
La recente vicenda di cronaca che ha interessato ancora una donna, nello specifico la giovane mamma di quattro figli Mary Cirillo di Monasterace, non ci poteva lasciare indifferenti e conseguentemente restare inermi di fronte a un fenomeno di così grande rilevanza e purtroppo attualità.
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Vittime di compagni gelosi, le donne sono sempre più spesso al centro della cronaca per storie di violenza fisica o sessuale, omicidio, persecuzione e stalking. I maltrattamenti, gli stupri, le percosse e le persecuzioni sono messe in atto spesso da: mariti, compagni, familiari e amici, in altre parole da persone con le quali esiste un legame di natura affettiva. La gelosia, intesa come un insano istinto di possessione che si traduce in atti estremi, spinge gli uomini a voler controllare la vita della propria compagna e non riescono ad accettare l’idea di perderla per nessuna ragione al mondo, da qui, il volerle precludere qualsiasi contatto col mondo esterno, arrivando anche a ucciderla. Ci sembra molto importante, parlare e affrontare queste tristi vicende, partendo, appunto dalle scuole del nostro comprensorio. Esiste un dovere essenziale da rispettare e fare onorare. Quello di formare e informare i giovani, gli studenti al rispetto di principi di uguaglianza e di civiltà. La scuola ha un ruolo fondamentale per trasmettere questi valori, lavorando alacremente nella direzione del cambiamento. L’iniziativa, organizzata dalla Pro Loco Unpli, sarà realizzata nel “Teatro Gioiosa” di Gioiosa Jonica, sabato 4 ottobre alle ore 10,30 con l’autorevole presenza del “Criminologo” Prof. Francesco Bruno, partendo da alcuni commenti riportati da Francesca Porco, autrice del libro: “Il sangue rosa” – la strage delle donne – edito Pellegrini, alla presenza d’importanti esperti, daremo ampia risonanza a un problema tristissimo. L’incontro sarà condotto e moderato dalla Scrittrice e Giornalista Rai, Annarosa Macrì. <<Non è facile staccarsi da una persona che abbiamo amato per anni, nonostante la stessa continua a farci del male>> – commenta l’autrice -. Nessuna donna però dovrebbe provare pietà per un uomo che, pur promettendole amore, l’ha ingannata privandola della dignità e del diritto alla vita. Francesca Porco documenta uno tra i fenomeni più difficili da debellare raccontando il dramma che ha coinvolto la piccola Fabiana Luzzi e le tante donne uccise senza alcuna pietà da partner o ex-partner, nel tentativo d’indagare (anche attraverso l’intervento di esperti quali criminologi, psicologi e autorità) sui fattori che spingono uomini, i quali si dichiarano innamorati, a compiere simili atrocità. “Il sangue rosa” è il sangue di donne innocenti impietosamente versato per colmare il vuoto di quegli uomini incapaci di accettare un rifiuto, dove l’escalation violenta è solo l’atto finale di un’odissea fatta di minacce, limitazioni, tormenti, violenze psicologiche e fisiche. Uomini di questo tipo sono incapaci d’amare. Il loro è un amore malato, una dipendenza, un’ossessione che genera possesso e distruzione. Esistono dei segnali in un rapporto di coppia che lasciano intuire l’esistenza di un pericolo. È allora che bisogna trovare quel coraggio, che appartiene da sempre alle donne, di reagire denunciando il proprio aggressore. È questo il più grande atto d’amore verso se stesse. Un’opportunità per credere ancora che esista qualcuno degno dell’amore di una donna. Le vittime devono avere la possibilità di uscire dal silenzio e trovare le risposte necessarie per denunciare e per essere accompagnate nel percorso di una nuova e diversa vita. Gli strumenti ci sono, ma spesso le donne coinvolte non riescono a trovarli. A volte perché non si ha abbastanza lucidità, per essere consapevoli di cosa si sta realmente vivendo. Altre perché chiedere aiuto è difficile. Spesso l’uccisione di una donna è solo l’estrema conseguenza di violenze fisiche psicologiche, sessuali, verbali che ha dovuto subire. La presenza di più donne nel mondo del lavoro, anche in posizioni apicali “potrebbe” favorire il riconoscimento della dignità femminile. Nell’ambito dell’iniziativa, sarà presentato il libro: “Il sangue rosa” – la strage delle donne, scritto da Francesca Porco. Grazie alla sua grande sensibilità, l’Editore Dott. Walter Pellegrini, nell’occasione, devolverà parte delle eventuali vendite di libri, per un piccolo sussidio a favore dei quattro innocenti figli della compianta Mary Cirillo, ancora in “tenera” età. Chiediamo alle Associazioni di Gioiosa Jonica, di adedire all’iniziativa e, possibilmente, acquistare il libro, per contribuire a un fine nobile e sociale.