di Gianluca Albanese
LOCRI – Non arrivano solo cattive notizie sul fronte della sanità locridea, nonostante i disagi per i pazienti e gli operatori del settore e una tagliola come quella imposta dal piano di rientro dal debito che rende ancora più difficile il compito di chi vuole riorganizzare l’offerta sanitaria sul territorio.
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Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo dato notizia dell’istituzione del servizio di day hospital multidisciplinare integrato, che con le sue dieci postazioni all’ospedale di Locri potrà servire fino a 20 pazienti al giorno, che non necessitano di ricovero ma che, invece, vengono sottoposti a qualche ora di cure ospedaliere per poter poi fare ritorno a casa.
Ce ne siamo occupati riportando il comunicato stampa diffuso dal direttore del dipartimento ospedaliero dell’Asp di Reggio Calabria dottor Domenico Calabro’.
Al Presidio ospedaliero di Locri avviato il Day-Hospital multidisciplinare integrato
Oggi, invece, riprendiamo un servizio del collega Antonio Condo’ andato in onda nell’edizione delle 14 di ieri del Tgr della Rai – redazione Calabria. Accompagnato dal consigliere comunale Alfonso Passafaro, abile tessitore di trame diplomatiche e definito nel servizio di Condo’ “una voce fuori dal coro della protesta sulla sanità locridea perché ha sempre creduto che bisogna anzitutto valorizzare le professionalità esistenti”, il collega della Rai, dopo aver premesso che è stato attivato il servizio di day hospital multidisciplinare integrato, ha dato notizia di altri importanti servizi che partiranno a breve nel nosocomio locrese.
Dal 22 settembre, infatti, partirà il servizio cosiddetto “Obi”, acronimo di “Osservazione breve intensiva” in virtù del quale i pazienti affetti da patologie di una certa gravità vengono subito “compensati” per poi essere eventualmente trasferiti ai reparti di competenza.
È alle viste, infine, il potenziamento del servizio di day hospital che si arricchirà delle discipline di pneumologia ed allergologia.