R. & P.
L’ironia dissacrante di Nino Frassica e l’allegria della sua Los Plaggers band ha chiuso il ricco cartellone di eventi promosso dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria in occasione delle festività natalizie.
Una piazza Italia stracolma, nel cuore della Città, tra i Palazzi della Metrocity e del Comune, ha accolto lo show del popolarissimo e poliedrico attore, comico, personaggio tra i più amati della televisione italiana, che si è esibito nel suo originalissimo spettacolo tra musica e cabaret.
Un cocktail di allegria e simpatia che ha reso l’evento davvero esilarante, allietando l’Epifania dei reggini che hanno accolto in massa il popolare comico di origini siciliane.
Anche lui, così come gli altri artisti ospitati dal cartellone della Metrocity, ha raccolto l’invito a visitare il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, ed in particolare le statue dei Bronzi di Riace, omaggiando i due guerrieri nel 50esimo anniversario del loro ritrovamento nelle acque della costa jonica reggina.
“Questa di Reggio è stata davvero una festa – ha affermato Frassica a margine dello spettacolo – un divertimento per festeggiare insieme il nuovo anno. Abbiamo fatto tanti pensieri belli per questo 2023, ora dobbiamo impegnarci a realizzarli. Ho visto i Bronzi di Riace e sono rimasto colpito dalla bellezza di questi due giganti realizzati con così tanta cura. Quando vedo delle opere d’arte come queste mi meraviglio sempre, non solo della fantasia e della creatività degli artisti, ma anche della loro bravura tecnica. Sono veramente due capolavori”.
Soddisfazione è stata espressa a margine dello spettacolo dal consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio, che ha accompagnato Frassica nella sua visita al Museo.
“Siamo onorati di aver potuto ospitare e regalare ai reggini l’ennesimo grande spettacolo di qualità per la chiusura di queste festività natalizie, quest’anno dal sapore particolare vista la ricorrenza del 50esimo dei Bronzi di Riace. Non posso che ringraziare tutti quanti hanno collaborato alla realizzazione di questi eventi, i promoters, i tecnici, i funzionari del nostro settore che hanno consentito la realizzazione di tanti eventi ravvicinati, in città ma anche sull’intero territorio metropolitano, dove sono andati in scena spettacoli e concerti di assoluto valore. Penso a Karima, ai Neri per Caso, ai Gospel di Eric Waddell, Alexia, a Le Vibrazioni, Clementino, Enrico Ruggeri, ed ancora il Festival Metropolitano della Comicità, il concerto di Capodanno al Cilea e tanti tanti altri eventi che si sono susseguiti in questi giorni. E’ stata davvero una scorpacciata di emozioni, di buona musica e di esibizioni di artisti di straordinario valore. Credo che il nostro territorio meriti questo e tanto altro. Siamo già al lavoro per il 2023, vogliamo dare continuità al lavoro di promozione territoriale, legato al campo della cultura, che davvero può rappresentare un valore aggiunto per il nostro territorio”.
Sullo stesso spartito suonano le parole del sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace.
“Lo spettacolo di Nino Frassica è davvero la ciliegina sulla torta di un cartellone entusiasmante messo in piedi dalla nostra Città Metropolitana per il periodo delle festività natalizie. I reggini hanno risposto alla grande, riempiendo tutte le piazze ed i Teatri dove si sono esibiti i nostri artisti. Credo sia il modo migliore per celebrare anche questo anno speciale per il nostro territorio che segna l’anniversario dei Bronzi di Riace. Segno che attraverso una buona programmazione e l’utilizzo oculato delle risorse si possa fare tanto per il nostro territorio, costruendo motivi d’attrazione capaci di coniugare le sue bellezze con eventi di indubbia qualità artistica. E’ questa una ricetta vincente che vogliamo riproporre. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato per consentire l’ottima riuscita del cartellone. Il 2023 della Città Metropolitana è appena iniziato, e noi vogliamo continuare a lavorare su questa scia per rendere la nostra Città una capitale culturale del Mezzogiorno d’Italia, orgogliosa della sua storia e delle origini magnogreche e proiettata nei circuiti contemporanei artistici e culturali”.