R. & P.
REGGIO CALABRIA – Dopo la numerosa e sentita partecipazione all’evento organizzato dall’Istituto Nazionale Azzurro a Gallico marina lo scorso 4 dicembre, in occasione l’apertura del nuovo anno istituzionale I.N.A. 2022/2023 dal parte del cardinale Sua Eminenza Reverendissima Angelo Bagnasco che ha presieduto la Santa Messa in cui hanno concelebrato S.E. mons. Paolo De Nicolò (vice presidente nazionale INA e 4eggente emerito della Prefettura della Casa Pontificia), S.E. mons. Fabio Fabene (vescovo eegretario del Dicastero delle Cause dei Santi), M. P. Giulio Cerchietti (officiale del Dicastero dei vescovi), mons. Antonino Vinci (parroco della Parrocchia di Santa Maria di Porto Salvo), gli assistenti spirituali I.N.A. con altri reverendi sacerdoti e che ha visto ben diciassette nuovi ingressi all’interno dell’I.N.A. sotto l’autorevole guida del presidente cav. Dott. Lorenzo Festicini.
Nei giorni scorsi un’altra bella notizia è giunta che andrà ad arricchire ancor di più il prestigio dell’Istituto Nazionale Azzurro.
Infatti lo stesso cardinale Angelo Bagnasco è stato nominato presidente del Comitato Etico Scientifico dello stesso Istituto Nazionale Azzurro ed andrà a sostituire il precedente presidente cardinale, Sua Eminenza Rev. Edwin Frederick O’Brien il quale assumerà la carica di presidente emerito del comitato etico scientifico.
“Sua Eminenza il cardinale O’Brien – ha dichiarato il presidente Festicini – ha rappresentato per ogni membro dell’Istituto, una guida sicura per le tantissime attività svolte in particolar modo in Terra Santa, dove l’I.N.A. è stato presente con 7 missioni umanitarie e quest’anno 2023 si prepara per l’ottava missione umanitaria in campo medico.
“Mi faccio portavoce – ha aggiunto – del desiderio di tutti i membri I.N.A. nel ringraziare dal profondo del nostro cuore il cardinale O’Brien”.
Alla domanda sul porporato Bagnasco che andrà a ricoprire il delicato incarico di presidente del Comitato Etico Scientifico, il tondatore e presidente Festicini così ha risposto: “Avere una figura così importante e carismatica all’interno della nostra famiglia, come quella del cardinale S.E.R. cardinale Angelo Bagnasco, mi fa gioire il cuore e mi fa convincere sempre di più che quella intrapresa è la strada giusta. Aiutare chi soffre nel nome del Vangelo è l’obiettivo dell’Istituto e avere un servo di Dio dello spessore di Sua Eminenza il cardinale Bagnasco, è un incoraggiamento a dare sempre di più nel mettere con il nostro aiuto sempre Cristo al Centro della vita.”