di Antonio Baldari – Era parte dell’uditorio anche un uccellino svolazzante quanto impacciato nell’Aula magna dell’Istituto comprensivo “Marina di Gioiosa Jonica – Mammola”, oggi pomeriggio, nei locali della Scuola secondaria di primo grado “Peppino Brugnano”, in occasione dell’incontro conclusivo del corso di formazione per i docenti del predetto polo scolastico (agevolato dalle funzioni strumentali per il collegamento con il territorio, ivi rappresentate dagli insegnanti Raspa e Sidoti, ndr) e nel contesto più ampio del progetto “Rotary a scuola: lotta all’obesità infantile”, inerente le corrette abitudini alimentari: il volatile ha sul finire del suo peregrinare trovato il pertugio per spazi più ampi all’esterno, così come il resto dei convenuti al meeting, davvero molto interessante per una tematica sempre più attuale nel mondo occidentale, condotti per mano e microfono da Vincenzo Ursino, ideatore e leader del progetto, nonché da Domenico Catalano, presidente del “Rotary Club Locri.
A fare gli onori di casa il dirigente scolastico, Maria Giuliana Fiaschè, molto sintentica ma al contempo assai incisiva nell’affermare che “La lotta all’obesità infantile è una tematica a noi molto cara perché vede la nostra scuola uscire dal proprio guscio, è infatti la scuola che si apre al territorio per ascoltare i più piccoli – così la preside Fiaschè in un suo quasi ossessivo quanto convinto mantra socio-pedagogico – i nostri ragazzi, le loro esigenze e, perché no, anche i loro, corretti, comportamenti relativamente all’alimentazione, che insieme alle loro famiglie ci vede impegnati per una loro crescita, la più sana”; a tale proposito va doverosamente riportato come il contributo del dirigente, così come l’intera assise, è stata partecipata anche dai genitori degli studenti, attraverso il collegamento ad un link via internet, essendo la kermesse contemporaneamente trasmessa dalla web tv della Scuola gioiosanamammolese, fiore all’occhiello comunicativo di questa, prolifica, realtà scolastica del comprensorio della Locride.
E di remoto in remoto sono stati poi, via via, sciorinati i contributi dei relatori, introdotti da Domenico Alvaro, preside della facoltà di Medicina ed Odontoiatria dell’Università “La Sapienza” di Roma dettosi “molto emozionato quando si tratta della mia amata terra e di belle iniziative, come questa messa in campo dal Rotary Club di Locri” – così il professore Alvaro, che ha fatto da apripista ad Ernesto Maddaloni e Mikiko Watanabe, facenti parte del gruppo di ricerca del sopracitato ateneo romano, i quali hanno concentrato l’attenzione della platea su tutto ciò che concerne una lotta giustappunto serrata ed incisiva contro l’obesità infantile: si è detto del modo piuttosto scorretto di “fare colazione la mattina nel momento in cui i ragazzi vengono lasciati a digiuno tanto poi mangerai due merendine a scuola, che chiaramente non va bene” – ha spiegato la Watanabe, mentre Maddaloni ha sostenuto con chiarezza “la necessità di giocare, facendo movimento, perché il moto, di almeno un’ora al giorno, è fondamentale così come il bere molto, almeno un paio di litri di acqua al dì” – ha chiosato il giovane ricercare. E Dio solo sa, unitamente ai ragazzi, quanto sia essenziale il movimento dopo due anni di forzato riposo causa pandemia. Ma tant’è!
Tete à tete finale tra il presidente Catalano e Raffaella Buzzetti, endocrinologo e parte molto produttiva della discussione da remoto, relativamente all’uso del cibo artificiale, una provocazione che ha fatto epilogare Catalano sulla voglia di “continuare a curare la nostra alimentazione con cibo naturale, magari locale”.Ed amen!
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