DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DI CANDELORO IMBALZANO-PRESIDENTE II COMMISSIONE BILANCIO- ATTIVITA’ PRODUTTIVE E FONDI COMUNITARI:
“Il tentativo di sollevare improvvidamente una sterile polemica, politicamente interessata e grossolana, a seguito di una mia propositiva dichiarazione, ancorchè sollecitata da cittadini e amministratori del territorio, sulla condizione delle strade provinciali Bovalino – Benestare e Benestare – S. Nicola d’Ardore, si commenta da solo, per stizza e livore”.
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E’ quanto sostiene il presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio Regionale Candeloro Imbalzano.
“Nessuno può contestare che da anni permane un intollerabile condizione di precarietà sulle due arterie. L’interruzione tra Benestare ed Ardore Superiore, così come da noi denunziato anche in passato, permane da lustri, con rischi gravissimi per l’incolumità pubblica oltre agli intollerabili disagi per l’intera area- aggiunge Imbalzano”.
“Va dato atto-continua l’onorevole– alla consigliera provinciale Polimeni di essersi attivata nei limiti consentiti dal suo ruolo. Tuttavia, nonostante il rosario di visite e sopralluoghi che si sono susseguiti nel tempo, la condizione dei due assi viari è sotto gli occhi di tutti, da almeno dieci anni”. Anche per questo, non siamo disponibili ad avallare in questa stucchevole vicenda la singolare pretesa di alcuni neofiti della vita politica e amministrativa locale di poter giudicare l’opportunità di un mio intervento, dettato anche da un rapporto affettivo con questa parte della Provincia,che è pluridecennale ed è unanimemente conosciuto”.
“Quanto alla politica del FARE-conclude il presidente Imbalzano– dopo anni di iniziative istituzionali a favore dell’intera Locride, mi basta ricordare, a chi ha scarsa memoria la mia recente proposta, fatta propria dal Consiglio Regionale, di inserire nella Programmazione Comunitaria 2014 – 2020, la continuazione dei lavori di una opera strategica come la Bovalino – Bagnara e la Pedemontana tra le Valli del Torbido e dello Stilaro, dopo anni di chiacchere altrui”.