R. & P.
ROCCELLA IONICA – Tanti sono i paradossi che si vivono nella nostra cittadina e che, incredibilmente, vengono sopportati: la precaria, per non dire disumana, accoglienza dei migranti in una tensostruttura priva dei servizi essenziali, che si vuol far passare come esempio di umanità; lo spreco di energia elettrica in un castello chiuso per lavori, mentre le attività commerciali chiudono per le bollette troppo alte; il filo di ferro attorno alle Colonne (beni culturali e storici) per tenere le luminarie natalizie.
Il tutto in un paese sempre più desertificato e in cui, a chi ci vive, si fa pagare anche “l’aria che si respira” come è dimostrato dalla circostanza che sono state aumentate: la tariffa dei rifiuti, i buoni mensa, i passi carrabili, le tariffe dell’acqua, i loculi cimiteriali, ecc. ecc. ecc. Cose davvero inconcepibili che si fa fatica ad immaginare possano verificarsi in un paese civile con la storia, la tradizione e la cultura di Roccella Ionica. La nostra cittadina non merita le bugie, l’arroganza e la supponenza dei suoi attuali governanti. Si è tollerato fin troppo, ma ora, crediamo siano stati superati tutti i limiti.
Lo scorso 24 Gennaio è stato pubblicato un Avviso per la selezione pubblica di un collaboratore del sindaco, con un trattamento economico previsto per la categoria D (livello di remunerazione fra i più alti). Dall’Avviso si evince che il sindaco necessita di un supporto nelle comunicazioni con i social, ha bisogno di qualcuno che gli tracci delle analisi delle politiche territoriali, gli curi i rapporti istituzionali in ambito nazionale ed internazionale, collabori con lui in attività di promozione politica per la valorizzazione del territorio. Ci si chiede come può un sindaco di un paese di poco superiore ai 5 mila abitanti, che viene adeguatamente retribuito per lo svolgimento delle funzioni politico-amministrative e coadiuvato nelle sue funzioni da 4 assessori, tutti percettori dell’indennità mensile, e altrettanti consiglieri, pretendere un’altro “collaboratore” per lo svolgimento delle sue funzioni politico-amministrative, anch’esso retribuito con i soldi dei cittadini? A questo si aggiunga che da anni vi è pure la presenza di un addetto stampa che svolge il suo incarico per il Comune curando molte delle funzioni che, secondo il bando, dovrebbero essere svolte dal nuovo “collaboratore”.
Tutto ciò, già di per se, lascia perplessi e sconcertati, ma lo sconcerto aumenta quando si leggono i requisiti richiesti ai candidati e le modalità con le quali verrà scelto il “collaboratore”, requisiti e modalità che fanno presagire che la persona destinataria sia stata già individuata ancor prima della stesura dell’Avviso. Siamo di fronte ad un’ ennesimo sopruso nei confronti dei cittadini roccellesi, vessati da anni con tributi insostenibili e costretti a subire che le loro risorse vengano sperperate in questo modo, magari per alimentare clientele funzionali alla prossima campagna elettorale.
Lo denunciamo con forza e determinazione perché i cittadini sappiano che in questo paese non si programma per il bene della collettività, delle attività produttive o delle famiglie in difficoltà, ma si lavora esclusivamente per la visibilità di politici che hanno ambizioni personali proprio mentre la cittadina sprofonda sempre di più nell’isolamento e nel disagio economico di famiglie, imprese, giovani e anziani che vengono abbandonati a se stessi da amministratori che si dimostrano sempre più lontani ed assenti rispetto ai loro bisogni e alle loro difficoltà.