di Redazione
CAULONIA – Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte all’iniziativa “Scegliamo la bellezza” dedicata al completamento del restauro della Deesis dell’abside della Chiesa di San Zaccaria a Caulonia, uno dei pochi affreschi bizantini ancora esistenti.
Nel corso dell’evento – al quale hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco di Caulonia Francesco Cagliuso, il consigliere regionale Salvatore Cirillo, il direttore della Sovrintendenza Archeologica, Fabrizio Sudano e la funzionaria del settore Attrattori culturali della Regione, Carmen Barbalace – il sindaco facente funzioni Verace si è detto «entusiasta per il recupero di un bene così prezioso per i cittadini, i fedeli ed i visitatori di uno dei borghi più belli d’Italia».
Un borgo, secondo Versace, che «va preservato, custodito, reso accessibile e, soprattutto, messo in sicurezza da un dissesto idrogeologico che sta mettendo a repentaglio la sua stessa esistenza».
«La frana che costeggia l’abitato – ha affermato – è un vero colpo al cuore. I vari interventi previsti devono consentire una piena e veloce agibilità ad uno dei paesi più suggestivi dell’intero Mezzogiorno».
«La Città Metropolitana – ha aggiunto Versace – ha già previsto un finanziamento di 367 mila euro per la Sp 90 che collega Caulonia marina e Caulonia superiore ed un altro da 500 mila euro per la viabilità jonica più in generale. Questi interventi sono fondamentali per non vanificare tutti gli sforzi che si stanno facendo per rilanciare il territorio, a partire dalla bellissima piazza Zaccaria che ospita lo splendido affresco bizantino. Le nostre peculiarità devono essere accessibili per fare conoscere, più facilmente, tutto il bello della nostra terra».
Anche per agevolare questo tipo di operazioni, il sindaco facente funzioni è tornato a chiedere «il riconoscimento delle funzioni alla Regione». «Se dobbiamo continuare a parlare di condivisione e collaborazione per lo sviluppo dei territori – ha concluso Verace – ognuno deve fare la sua parte. Il governatore Occhiuto faccia quello che nessuno ha fatto fino ad ora, nonostante le prescrizioni di una legge nazionale. Conceda, cioè, le normali deleghe alla Città Metropolitana affinché i sindaci, gli amministratori e chi vive quotidianamente le difficoltà del proprio Comune, possa avere gli strumenti necessari per ottenere le risposte che servono e poter disegnare un futuro migliore».