di Francesca Cusumano
CATANZARO -Nuovi arrivi dei medici cubani.
Parola del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che in un video postato su facebook, ha annunciato l’arrivo di nuovo personale sanitario.
Nei mesi scorsi, come si ricorderà, ben 51 medici sono giunti in Calabria per sopperire le carenze strutturali della Regione.
Un contigente sanitario reclutato in virtù di quanto stabilito dalla convenzione sottoscritta lo scorso mese di agosto, dal presidente della Regione Calabria e commissario ad acta per la Sanità, Roberto Occhiuto, all’Ambasciata della Repubblica di Cuba a Roma con la società Comercializadora de Servicios Medicos Cubanos S.A..
Un provvedimento, quello del governatore (come più volte spiegato), finalizzato a superare le difficoltà nel reperimento e assunzione di medici, nonostante la pubblicazione di bandi e manifestazioni di interesse, andati poi puntualmente deserti.
Cinquantuno medici che, sono stati assegnati agli ospedali di Locri (16) , Polistena (16), Gioia Tauro (10) e Melito Porto Salvo (9).
E a breve si aggiungeranno a questo team, altri 120.
“I nuovi medici cubani – ha affermato Occhiuto – arriveranno presto, la società cubana mi ha confermato che saranno 120, i primi 40 curricula arriveranno già la prossima settimana e lunedì, si riunirà l’apposita Commissione per esaminarli. Ciò è stato possibile, perchè sono riuscito a farmi approvare un emendamento dal Parlamento che dà la possibilità di usufruire del supporto dei medici cubani fino al 2025. Intanto – ha aggiunto il presidente – stiamo procedendo con i concorsi e le assunzioni delle unità di personale sanitario. Nel frattempo, proseguiamo con il reclutamento dei medici cubani, perché sta riscuotendo grande interesse, sia tra i colleghi italiani di questi medici con cui stanno lavorando con molta soddisfazione ma anche tra i pazienti. Una signora mi ha anche detto – ha evidenziato Occhiuto – di essere stata salvata in un Pronto Soccorso della provincia di Reggio Calabria perché, prima delle dimissioni, uno di questi medici ha voluto sottoporla ad un elettrocardiogramma e ha scoperto che aveva un infarto in corso. Stanno addirittura riparando le attrezzature negli ospedali. Medici straordinari, siamo molto riconoscenti per il loro aiuto. Dalle prossime settimane, ne avremo tante altre decine che ci aiuteranno ad assicurare il diritto alla cura dei calebresi. Io – ha concluso il governatore – ce la metto tutta per assicurarlo, non è semplice, dopo aver raccolto un sistema sanitario in macerie ma passo dopo passo lo ricostruiremo. Non si può fare in qualche settimana o in qualche mese, ma si può fare, statene certi”.