R. & P.
Un’esperienza emotivamente coinvolgente, ma anche entusiasmante e ricca di significato quell’attimo per rinfrancare il cuore e ritrovare forza, quella vissuta dalla locrese Luisa Totino, docente del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri e autrice di due raccolte di poesie, “Richiami d’Amore” e “Chiaroscuri”, oltre ad essere inserita con i suoi componimenti, in ben due pubblicazioni antologiche nazionali, “Luci Sparse” ed “Emozioni”, che è stata ospite, martedì 14 marzo, della storica trasmissione culturale “Poeti e Poesia, Arte e Artisti”, trasmessa da Roma, dall’emittente Gold TV, e condotta da Plinio Perilli, poeta, critico letterario, curatore di molti classici, antichi e moderni.
Il salotto televisivo, da anni, riceve personalità letterarie da ogni parte d’Italia e rappresenta un grande riconoscimento per i diversi scrittori e artisti.
Luisa Totino ha potuto leggere e approfondire alcune delle sue poesie più significative e che più rappresentano il suo modo di poetare.
Tra quelle più toccanti “Libertà”, “Scuola” e “Dolce Tenacia”.
La libertà sempre agognata e che “rende lecita ogni autentica imperfezione”.
Un monito ad essere più inclusivi e accettarci per come siamo, anche con le nostre fragilità, senza pregiudizi di ogni sorta.
E, poi, un inno al tempo della scuola, momento centrale della formazione di una persona, senza dimenticare il lavoro silenzioso dei docenti, per tanti allievi meravigliose meteore.
E che dire della dolce tenacia delle donne?
Ancora considerate molto distrattamente, prese per scontate, ma che hanno sempre la forza di rinascere dai dolori e dalle sofferenze, come splendide fenici, capaci di fare la differenza e dare senso alla vita sempre.
L’autrice ha sottolineato il suoi forte e profondo legame con la sua terra e le sue radici più antiche, a cui attinge spesso nel comporre e che la mettono in sintonia con l’anima del mondo, fino allo sgorgare delle emozioni in versi.
La poesia, oggi, secondo lei, ha connotazioni diverse rispetto al passato, deve essere immersa nel quotidiano, nelle sue ferite, nelle sue gioie, in modo che il lettore abbia a portata di mano quell’attimo per rinfrancare il cuore, ritrovare forza, non dimenticare di provare stupore, nostalgia, gioia, che ci rendono prettamente umani, oltre il progresso, oltre la comunicazione social, spesso troppo veloce e dispersiva.
Anche se guardiamo ai grandi della letteratura, come maestri, i nuovi autori scrivono partendo dall’uomo che vive nel mondo e non cercano di calare l’universo e il mondo nell’uomo, per trovare consolazione al quotidiano che si affronta.
Luisa Totino ha aggiunto che, attraverso la sua scrittura vuole comunicare un territorio, come la Locride, ricco di passato, di valori, capace di creare e di ricrearsi sempre con nuovi propositi, dove l’amore per la cultura è più che mai vivo e non ha niente da invidiare al resto del mondo.
Ci auguriamo che la nostra autrice locrese possa diventare, sempre più, una portavoce appassionata della sua terra, attraverso i suoi prossimi scritti e a nuove presentazioni.
“L’immaginazione è l’eco vagante, che solo un poeta può imprigionare nella rete di un verso” (Antonio Aschiarolo).