di Gianluca Albanese
SIDERNO – Torna l’isola pedonale su Corso della Repubblica, il salotto buono della città di Siderno. La decisione è frutto dell’atto d’indirizzo emanato con deliberazione della giunta comunale numero 101 dello scorso 19 aprile, che reintroduce lo spazio interdetto alla circolazione veicolare nella parte più centrale (dall’intersezione con via della Conciliazione alla fontana monumentale di piazza Risorgimento) per tutto il periodo che va domenica 23 aprile fino all’ultima domenica di maggio, nei giorni festivi.
Una decisione finalizzata alla “riduzione degli effetti negativi della circolazione veicolare – è scritto nella delibera – con il miglioramento della vivibilità dei residenti e dei visitatori” e per “conseguire gli obiettivi di miglioramento della qualità dell’ambiente e la tutela della salute pubblica, della riduzione degli incidenti stradali, della protezione degli utenti, della tutela del centro storico, della prevenzione dell’inquinamento atmosferico, per una mobilità sostenibile”.
La reintroduzione dell’area pedonale la domenica pomeriggio e nei giorni festivi, richiama alla memoria la lunga fase di quella che per molti fu la “primavera di Siderno” iniziata a metà degli anni ’90, quando l’allora sindaco Domenico Panetta, a capo di una aggregazione civica di cui la stessa Mariateresa Fragomeni era espressione, modificò la viabilità cittadina, introducendo il senso unico in direzione nord su Corso della Repubblica, in direzione sud sul parallelo corso Garibaldi e l’isola pedonale tutte le domeniche pomeriggio, tanto che sono ancora vive nei ricordi le immagini del corso affollato per lo struscio che richiamava visitatori da tutta la provincia, incentivando le presenze nei bar e nei locali, oltre che le vendite nei negozi che optavano per l’apertura domenicale.
Due scelte che, unitamente all’introduzione della “sguta dei record” di Pasquetta, sono state mantenute a distanza di quasi trent’anni, a dimostrazione della loro lungimiranza.
Ora, torna, seppur in via sperimentale, l’isola pedonale nei mesi in cui la primavera dà il meglio di sé, prima di quella estate in cui l’isola pedonale viene invece istituita sul lungomare per tutte le sere dei mesi di luglio e agosto.
Rispetto ad allora, il corso è meno ricco di negozi di prossimità (complice la costruzione, negli anni 2000, di un centro commerciale nella periferia nord e l’esplosione delle vendite on line) ma conserva inalterato il proprio fascino che ispirò anche scrittori come Nicola Zitara, che ne tracciò un ritratto assai romantico del dopoguerra nella sua opera principale “Memorie di quand’ero italiano”. Bentornati a Siderno.