di Simona Ansani
OSTUNI – Nota come la città bianca per la sua caratteristica tinteggiatura in calce delle case e dei vicoli del borgo e delle mura che cingono come una fortezza questo luogo quasi magico di notte, Ostuni è una delle mete turistiche da visitare almeno una volta nella vita.
Affascinati dalle vie del caratteristico borgo antico medievale, dalle sue scalinate rigorosamente bianche, dai piccoli vicoli e dalle botteghe che vendono ogni tipo di suvenire, il turista può godere a livello culinario di ristoranti quasi ad ogni angolo di scorcio antico. Ampia la scelta dei menù, che sono però per lo più a base di pesce e non troppo caratteristici, ma con una cucina facilmente reperibile in qualsiasi altra regione, ad eccezione delle piccole trattorie o pub, accattivanti con le pucce, panzerotti, orecchiette alle cime di rapa e prodotti caseari della regione.
Maestosa la Chiesa di San Francesco D’Assisi situata in Piazza della Libertà di fianco al Municipio, il cuore pulsante della cittadina, dove si snodano le principali vie, di fronte l’Obelisco di Sant’Oronzo, il patrono di Ostuni, realizzato nel 1771 dallo scultore ostunese Giuseppe Greco.
E quando le luci del giorno calano sulla città bianca, la movida si attiva con musica che proviene dai vicoli del centro e del borgo antico, dove sulle scalinate i piccoli localini, con i loro dj e cocktail intrattengono i giovani del posto e quella fetta di turisti che vogliono ancora approfittare di vivere una Ostuni diversa, quella parte più allegra e festaiola, fino a notte fonda.